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Governo: incarico e accettazione senza riserva, i precedenti di Berlusconi, Segni e Pella

21.10.2022 ore 18:32

Roma, 21 ott. (Adnkronos) - Giorgia Meloni entra nella storia come uno dei pochi presidenti del Consiglio che hanno accettato l'incarico senza riserva e indicato i ministri poi nominati dal Presidente della Repubblica. Prima di lei era accaduto il 15 agosto del 1953, quando il Capo dello Stato, Luigi Einaudi, convocò nella residenza estiva di Caprarola Giuseppe Pella, che accettò la nomina a premier e indicò i ministri.

Il 15 febbraio del 1959 accadde la stessa cosa con Antonio Segni incaricato da Giovanni Gronchi e più recentemente con Silvio Berlusconi, chiamato a guidare il Governo da Giorgio Napolitano il 7 maggio 2008.(segue)

(Adnkronos) - Particolare la vicenda che ha visto protagonista ancora più di recente Giuseppe Conte. Dopo la rinuncia all'incarico il 27 maggio del 2018 per la bocciatura di Paolo Savona al ministero dell'Economia e la parentesi dell'incarico a Carlo Cottarelli, l'attuale leader del Movimento 5 stelle fu nuovamente incaricato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 31 maggio e in questo caso accettò senza riserva indicando la lista dei ministri nominati poi dal Capo dello Stato.

Vi sono casi poi in cui il presidente incaricato ha accettato senza riserva, ma formato il Governo in un secondo momento. Come Giulio Andreotti, chiamato a formare l’Esecutivo da Sandro Pertini il 7 marzo, ma che solo il 20 tornerà al Quirinale indicando i ministri.