Animali: le battaglie vinte nel 2022

Animali: le battaglie vinte nel 2022

 

Nell’ultimo anno,Animal Equalityha raggiunto importanti successi per lasalvaguardia degli animalidi tutto il mondo. Questo traguardo è stato possibile attraverso il lavoro del team investigativo, la sensibilizzazione aziendale e la costante attività di lobbying e confronto con le istituzioni. A questo proposito,il Governo italiano ha riconosciuto l’importanza di porre fine alla sofferenza di milioni di pulcinivotando per ildivieto del loro abbattimento selettivo, che a partire dal 2027 sarà soltanto un brutto ricordo. Si tratta di una vera e propria pietra miliare nella legislazione sulla protezione deglianimalinel nostro Paese che sarà possibile implementare anche grazie all’impegno di associazioni di categoria comeAssoavi, che si è impegnata a promuovere l’introduzione nel settore di tecnologie per il sessaggio degli embrioni in grado di identificare il sesso del pulcino molto prima della sua nascita. Ma non solo, dopo aver documentato le terribili violenze all’interno deimacelli del Messico, il nostro lavoro di pressione politica ha permesso diintrodurre anche in quel Paese una serie di divietiche portano a condanne penali per chi infrange la legge nei macelli. Nei luoghi dove vengono macellati milioni di animali ogni anno,finalmente i maltrattamenti non resteranno più impunitie, anzi, saranno vietati una volta per tutte. Nel 2022 il nostrolavoro di sensibilizzazione ha raggiunto anche importanti aziende. Dopo aver ottenuto l’impegno da parte di numerose realtà internazionali di ridurre le sofferenze deipollia rapido accrescimento coinvolti nelle loro filiere, ci siamo uniti a più di 20 organizzazioni per la protezione degli animali per lanciareuna nuova campagna europea rivolta aLidl. La stragrande maggioranza dei pollivenduti dal colosso del discount – come d’altronde dal resto del settore del retailing – sono infattiselezionati geneticamente per crescere in modo accelerato a beneficio del profitto, causando loro sofferenze estreme:come mostrano le nostre indagini, nel giro di poche settimane le zampe e gli organi interni di questi animali ibridi non riescono più a reggere il peso della massa muscolare, rendendo comuni attacchi cardiaci, insufficienza respiratoria e condizioni croniche come la deformità nelle zampe. Oltre a esprimere attraverso azioni online e proteste pacifiche in strada il nostro dissenso nei confronti di questa ingiustizia,abbiamo deciso di denunciare l’Unione europea. Nello specifico, abbiamo depositato presso la Commissione europea una denuncia contro tutti e 27 gli Stati membri che permettono di allevare polli cosiddetti a rapido accrescimento perchéle condizioni in cui vivono e muoiono questi esemplari non sono solo vergognose, ma anche a nostro parere incompatibili con la normativa europea che regola la protezione degli animali. La Commissione europea ha accolto la nostra denuncia edeciso di avviare le dovute indaginie consultazioni interne per approfondire la problematica. Non ci siamo fermati nemmeno negliStati Uniti, dove abbiamo sfidato il più grande fornitore di servizi alimentari del mondo,Compass Group, chesi era impegnato nel 2012 a porre fine all’uso delle gabbie di gestazione per le scrofenella sua catena di approvvigionamento, una forma di reclusione terribile, fisicamente e psicologicamente devastante per quelle madri e i loro cuccioli. Compass Group,però, invece di mantenere le promesse,ha cancellato l’impegno preso. Così abbiamo deciso di agire attraverso azioni di protesta online e offline finchél’azienda ha annunciato il suo rinnovato impegnoa eliminare l’uso delle gabbie di gestazione entro il 2023, nonché quello di non acquistare più uova da galline tenute in gabbia.Animal Equalitycontinuerà a monitorare attentamente il colosso americano per assicurarsi che li mantenga entrambi. Le iniziative intraprese e i risultati raggiunti sono davvero troppi per elencarli tutti, ma ci teniamo a ricordarne un ultimo in particolare, che ha una ricaduta importante su animali spesso tra i più dimenticati all’interno dell’industria alimentare: ipesci. Nel 2021Animal Equalityha pubblicatoun’indagine sotto copertura su un macello di salmoni in Scozia, gestito dallaScottish Salmon Company, tra le maggiori aziende produttrici di salmone in Europa. L’investigazione ha svelato cheai pesci venivano tagliate le branchie mentre erano ancora coscienti, e che venivano bastonati dai lavoratori e lasciati a soffocare. Alla luce di queste scoperte abbiamo inviato una lettera al Comitato scozzese per il Benessere degli Animali chiedendo ispezioni regolari e senza preavviso, telecamere di sorveglianza obbligatorie e filmati a disposizione del pubblico. Nel 2022, a seguito alla nostra indagine, il Governo scozzese ha dato istruzioni per avviare ispezioni di routine orientate al controllo del benessere degli animali.