Fra pochi giorni si tornerà in classe: dovremo di nuovo fare i conti con le sveglie all’alba, lo zaino da preparare e i compiti a casa. Ma, ci sono ancora un paio di giorni di pausa prima del rientro a scuola. Allora, perché non vedereuna mostra o un museo dedicati ai più piccini? Roma GiocArtéLAB, in Via dell’Acquedotto Felice 120 Questomuseo-laboratorio, in zonaQuadraro, vuole stimolare i bambini e la loro fantasia, ma anche promuovere l’idea chei rifiuti sono risorseche possono trovare una nuova vita e un nuovo utilizzo. Tra ilaboratori,uno dedicato alriciclodi materiali di scarto;oppure, dedicato agli artisti contemporanei più interessanti. Non mancanoattività eco-creativeper sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente, giochi e attività all’interno del Parco di Tor Fiscale. InfineOrtolab, per scoprire in modo pratico e divertente dove nascono i prodotti della terra, come gli esseri umani siano responsabili della loro crescita e cosa implichi curare il verde attorno a noi. Museo delle Illusioni,in Via Merulana 17 AlMuseo delle Illusionipuoi giocare con la tuaimmagine riflessa negli specchi, resistere e sfidare le leggi della gravità e molto altro, documentando il tutto con foto divertenti. È anche disponibile una collezione diologrammie, solo nella sede di Roma, puoi entrare nella stanza della simmetria e la stanza RGB chegioca con luci, suoni, colori e forme. Nato nel 2015 a Zagabria, ilMuseo delle Illusioniè stato concepito originariamente come un progetto unico che, dato il successo dell’idea, si è poi deciso di esportare a livello internazionale. Dopo Dubai, Chicago, Parigi, New York, Toronto, Milano e altre, Roma è la 38° città a ospitare il museo. Un’esperienza in grado di attirare grandi e piccini, considerata sia di svago che educativa, composta dapiù di 70 attrazioni divise in stanze e ambienti,che riguardano la scienza, in particolare la fisica e la psicologia. Anche per il nuovo museo di Via Merulana 17, il visitatore è invitato a muoversi, interagire, sperimentare e verificare, perché occhi e cervello traggono molto spesso in inganno l’essere umano. Sottosopra: l’Archeologia a Piccoli Passi,Nuovo Mercato Testaccio, I piano, Via Lorenzo Ghiberti 19 Se invece, sei appassionato di storia, c’è un piccolo museo che non puoi lasciarti sfuggire a Testaccio: unospazio ludico-didattico,rivolto sia a grandi sia a piccini, per unviaggio multisensoriale alla scoperta della storia di Roma. Vestirai per qualche ora i panni di unpiccolo archeologoin erba epotrai toccare con mano i vari reperti, ai quali sarà restituito il ruolo di oggetti della quotidianità. Nelle varie sale si trovano anfore, magazzini dell’antica Roma, reperti archeologici di cui potrai scoprire colori, odori e consistenza. Milano Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci,in Via San Vittore 21 Se invece sei a Milano e ti piace lascienza, potresti avventurarti nei laboratori interattivi delMuseo Leonardo da Vinci,dove scatenare la creatività tra gelati e dolci,giocare con la chimica,scoprire i segreti delle bolle di sapone, realizzare affreschi, ponti e archi come nel Rinascimento, costruire orti stellari o metterti in tasca il dna. InBase Marte, per esempio, puoi prendere parte a un gioco di ruolo dal vivo e partire in missione sul Pianeta Rosso, affrontando diverse sfide per garantire la sopravvivenza di tutto l’equipaggio. NelFuture Inventors Labpuoi immergerti nell’arte digitale tra sound art e proiezioni interattive e sperimentare una nuova installazione poetica in cui l’azione fisica dei gesti dà vita a forme immateriali. Oppure puoi scegliere di seguire un’interessante visita guidata alla scoperta della più grande esposizione al mondo dedicata a Leonardo da Vinci. Museum of Dreamers,in P.za Cesare Beccaria La parola “Museo” può trarre in inganno, perché di quello che caratterizza un classico museo, nello spazio espositivo temporaneo appena aperto a pochi passi dal Duomo, non c’è quasi nulla.Oltre 2.000 metri quadrati ospitano 15 installazioni con cui il pubblico può interagire nel corso della visita.Attraverso coloratissime scenografie, quindi, potraiconfrontarti con i temi motivazionalidel percorso(Free your power, Never stop dreaming, Never give up, Do what your love, Enjoy the momente molti altri) e immergerti inambientazioni oniricheo eccentriche, tra case sottosopra, piscine di palline rosa, gelati a tema, stanze psichedeliche, tunnel floreali e insegne luminose: un’esperienza divertente per tutta la famiglia. Napoli ETT –7 passi nella sostenibilità– Città della Scienza, Via Coroglio 57/104 Un progetto di ETT che trova spazio nella Città della Scienza,e che vuoleraccontare la sostenibilità a piccoli capo-cantiere dagli 8 ai 13 annie adulti curiosi. Il percorso si snoda attraverso 7 postazioni interattive. A ogni giocatore viene assegnato un badge da Capocantiere con un diverso tag Nfc. Di volta in volta, quest’ultimo è intercettato dai lettori alloggiati in ogni postazione. Grazie a questo meccanismo, oltre ad attivare l’esperienza, il giocatore accumula i diversi punteggi che, sommati, determinano il tasso di sostenibilità associato alla propria costruzione. Un laboratorio per scoprire cosa voglia dire costruire, perapprendere le proprietà dei diversi materiali e l’importanza della sostenibilità attraverso il gioco. Bologna Dinosauri in carne e ossa,Parco della Resistenza A chi non piacciono idinosauri? Se sei nei pressi di Bologna, potresti fare un salto alParco della Resistenzaa San Lazzaro: al suo interno c’è un vero e proprioparco preistorico,uno deiparchi tematicipiù estesi d’Italia. Immersi nel verde, perfettamente riprodotti a grandezza reale, ci sono35 modelli di dinosauri,alcuni di dimensioni gigantesche, che raccontano la storia e l’evoluzione della vita sulla terraferma. Spiccano i rettili mesozoici più famosi e amati dal pubblico, come il T-rex e lo Spinosauro, e le specie vissute in Italia come il cucciolo di dinosauro italiano Scipionyx, più conosciuto col soprannome di “Ciro”, l’adrosauroide Tethyshadros, “Tito” il titanosauro e il carnivoro Saltriovenator. Il percorso di visita, in ordine cronologico, è immerso in una cornice naturale molto suggestiva, una vera e propriaoasi botanica,costellata di alberi e arbusti: potrai passeggiare tra i grandi rettili della Storia e teletrasportarti per qualche ora nel Mesozoico. Genova Cinque sensi,La Città dei Bambini e dei Ragazzi di Genova La nuova Città dei Bambini e dei Ragazzi di Genova sarà il primo experience museum dedicato aiCinque sensiin Italia:2.000 metri quadratidi spazio espositivo dove i bambini e i ragazzi dai 2 ai 12 anni potranno compiere un viaggio alla scoperta di sé e del mondo attraverso l’esperienza diretta. Il nuovo spazio espositivo, aperto al pubblico dal 2 dicembre nell’ambito delle iniziative che celebrano i 30 anni dalla nascita dell’Area Porto Antico e dell’Acquario di Genova, consente di servirsi ditatto, vista, udito, olfattoegustocome strumentiper trasmettere conoscenze e divertirsi.Un ambiente tecnologico, colorato, contemporaneo, sorprendente anche negli allestimenti scenografici, che potrà essere visitato con i genitori, in gruppo, con la scuola e che consentirà di vivere l’esperienza reale e di approfondire, grazie alla tecnologia, i contenuti appresi nell’esperienza. Un’intera area,Splash,è dedicata ai bambini di 2-4 anni che potranno muoversi e imparare divertendosi in sicurezza. Le altre aree, dedicate ai sensi, proporranno installazioni adatte a tutti i bambini ma con vari gradi di complessità e obiettivi di apprendimento a seconda della fascia d’età. Torino Parco della Venaria Reale,Venaria Se, invece, ti trovi a Torino e hai desiderio di trascorrere del tempo all’aria aperta,potresti fare unapasseggiata a nelParco della Venaria Realea Venaria. Tra le siepi geometriche e i grandi viali, balzano subito all’occhio leenormi e vivacissime opere diTony Cragg.Per l’artista inglese si tratta di un ritorno a Torino, dove 3 altissime sculture in bronzo dalle insolite forme di colonne sinuosamente tortili, con spirali ellittiche che si elevano verso il cielo in un equilibrio che pare precario, svettano in corso Sebastopoli, proprio di fronte all’ingresso dello Stadio Olimpico, l’ex stadio Comunale, così rinominato durante le Olimpiadi invernali diTorino2006.
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