Ci sono 3 italiani tra i 100 migliori film di sempre

Ci sono 3 italiani tra i 100 migliori film di sempre

 

Fine anno tempo di bilanci e classifiche. Un vizio nobile che ci precipita nell’ordine con scientifico fanatismo, e che alle prese con l’oggetto culturale è diventato negli anni terreno di scontro animoso e irriducibile. Punti di vista, espressione tanto più letterale quando si discetta di arte cinematografica. L’ultima in ordine di tempo a mettere carne al fuoco è la classifica dei100 migliori film di tutti i tempipubblicata dalla rivista statunitenseVariety.In testa c’è uno dei treHitchcockin lista,Pshyco(1960), mentre a distanze diverse troviamotre pellicole italiane. In ordine crescente al 67esimo posto si posizionano iLadri di biciclette(1948) di VittorioDe Sica, «intramontabile gemma umanista del neorealismo italiano», mentre arriva 44esimaL’Avventura(1960) di MichelangeloAntonioni. «Ha lo scheletro di un thriller di Hitchcock – scrivono i critici diVariety– Ma questo mistero senza soluzione è essenzialmente un’inversione di quel modello, che è ciò che ha reso il film, e Antonioni, così rivoluzionario». Al 33esimo posto, infine, un altro numero – anche in accezione circense –, il più onirico del cinema italiano. Stiamo parlando naturalmente di8 ½, il «trionfo più disinibito» diFedericoFellini(1963). Sia 8 ½ sia Ladri di biciclette, oltre a vincere l’Oscar al miglior film internazionale – che nel caso di De Sica era ancora un premio onorario prima di essere istituito ufficialmente nel 1956 – fanno parte dei100 film italiani da salvareselezionati nel 2008 dalle Giornate degli Autori alla Mostra del cinema di Venezia. La classifica diVarietyarriva a breve distanza daquelladecennale stilata daSight & Sound, la rivista cinematografica pubblicata dalBritish Film Institute, che per la prima volta in 70 anni di storia ha assegnato il primo posto a una cineasta donna, la belgaChantal Akerman, col suo insospettabileJeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles(1975). Segno di cataloghi che si arricchiscono e di epoche che spostano lo sguardo, spesso accoglienti, piaccia o meno, nei confronti delle nuove istanze sociali. Solo per mettere le cose in prospettiva:nellaprima classificadi Sight & Sound, datata 1952, al n. 1 c’era proprioLadri di biciclette, che oggi è diventato 41esimo e figura insieme ad altri film italiani comeIl Gattopardo,C’era una volta il West,L’avventura,8 ½,La dolce vita,La battaglia di Algeri,Viaggio in Italia. Morale spicciola:le classifiche lasciano il tempo che trovano, i film no. Perciò ora che arrivano le feste è possibile utilizzarle per recuperare con cognizione qualche titolo mancante. DopoLove Actually,Una poltrona per due,Mamma ho perso l’aereoeLa vita è meravigliosa, ovvio.