Sud Italia: 4,5 miliardi per l’alta velocità

Il Consiglio superiore deilavoripubblici, l’organo di consulenza che risponde al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha approvatodue progettidi Rete ferroviaria italiana (Rfi) dal valore complessivo di4,5 miliardi di europer implementare l’alta velocità nel Sud Italia. Il primo progetto di fattibilità tecnico-economica per cui il Ministero guidato da Matteo Salvini ha incassato il parere positivo del Consiglio, si legge sul sito del Gruppo Ferrovie dello Stato (Fs), riguarda i primi33 km di strada ferrata tra Battipaglia e RomagnanodellaSalerno-Reggio Calabriadal valore di 2,7 miliardi di euro finanziato conrisorsePnrr. Il secondo progetto riguarda latratta Fiumetorto – Lercara Diramazionesulla linea Palermo-Catania, ultimo lotto funzionale del valore di 1,8 miliardi di euro. Entrambi i progetti sono parte integrante delCorridoioScandinavo-Mediterraneo, uno dei quattro assi italiani individuati come prioritari nella strategia comunitaria dellereti trans-europeedi trasporto(Ten-T). Nella sezione meridionale delprogetto, che rappresenta il corridoio per il trasporto merci su rotaia più lungo d’Europa, l’infrastruttura parte dalvalico del Brenneroe collega Trento, Verona, Bologna, Firenze, Livorno e Roma con i principali centri urbani del Sud come Napoli, Bari, Catanzaro, Messina ePalermo. Legared’appalto dei due progetti, secondo quanto riferisce il Gruppo Fs, saranno pubblicateentro la fine dell’annoe verranno assegnate entro la fine di maggio 2023, mentre l’avvio dellaprogettazioneesecutiva che precede l’inizio dei lavori partirà agiugno 2023. Intanto il 12 dicembre Rfi ha pubblicato in Gazzetta ufficiale dell’Ue ilbandoper la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori che prevedono l’interramento della linea tra Catania Acquicella e Bicocca allo scopo di consentire ilprolungamento della pista dell’aeroporto di Fontanarossa. La gara, dal valore di oltre404 milioni di eurofinanziati anche con i fondi del Pnrr, è parte integrante del nuovo collegamento ferroviarioPalermo – Catania – Messina, e prevede anche la realizzazione di un nuovo ramo per icollegamenti diretti tra Siracusa e Palermoe l’ammodernamento dell’impianto di Bicocca, il più importante terminal merci della Sicilia.