SkillZ, il programma Rai dedicato ai giovani e alle competenze digitali del futuro

 

Leconoscenze digitali sul lavoro sono oggi fondamentali;per sensibilizzare sull’argomento, la Rai ha creato (in collaborazione con ilFondo per la Repubblica Digitale) un progetto dedicato proprio a questa tipologia dicompetenze, necessarie per le professioni del futuro. Da oggi, 10 gennaio, in esclusiva su RaiPlay arrivaSkillZ, una produzione di Contenuti Digitali e Transmediali rivolta a giovani e giovanissimi (dai 15 ai 35 anni). In 10 puntatescopriremo quali competenze digitali (e non solo) saranno utili ai lavoratori di domani; il volto del programma è la content creator Martina Socrate, che ci porta neiluoghi d’eccellenza italianache, oggi, vivono già nel futuro.Pensiero critico e creatività, conoscenze digitali avanzate, abilità sociali e umane, flessibilità e adattabilità, attenzione ai dettagli e intelligenza artificiale:questi sono alcuni dei temi che vengono affrontati passo dopo passo inSkillZ. «Il progetto è stato concepito in modo che il Servizio Pubblico sviluppi, insieme a partner qualificati,contenuti su misura per i giovani adulti.Allo stesso tempo c’è anche la consapevolezza che i tempi dell’innovazionesono di gran lunga superiori rispetto ai tempi di adeguamento culturale, formativo e giuridico, e che lesoft skille le competenze digitali devono entrare a far parte di quella “cassetta degli attrezzi” che ogni giovane adulto deve avere a disposizione perintraprendere i nuovi lavorie quelli che ancora non esistono – ha spiegato Maurizio Imbriale, direttore Rai Contenuti Digitali e Transmediali – Il contrasto aldigital divide culturaleè uno dei pilastri del Servizio Pubblico, ma è anche una delle mission del Fondo per la Repubblica Digitale». SkillZsarà un vero e proprio viaggio all’insegna della conoscenza, grazie anche alprezioso contributo di alcuni professionismi del settore: Carlo Conti si occuperà di “leadership”; l’amato professore del web Vincenzo Schettini svelerà invece l’importanza della “curiosità”; Antonella Sciutti, bioingegnera dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Genova (che studia l’interazione tra l’essere umano e la macchina) metterà in evidenza l’importanza del pensiero creativo; Andrea Soncin, commissario tecnico della Nazionale di calcio femminile, approfondirà i concetti di resilienza e di lavoro di squadra; Federica Ammiraglio, responsabile campagne nazionali(Fai)analizzerà gli strumenti del marketing. Tra gli altri, ci sarà anche Alessio Del Bue, ricercatore esperto di AI e computer vision; Michela Alfano, controllore del traffico aereoEnav(Società Nazionale Assistenza Volo); Valerio Cardinali e Guido Guidi del Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia di Pratica di Mare, che spiegheranno l’importanza dei Big Data e del Machine Learning; Luisa Massaro, commissaria capa della Polizia Postale di Roma, in prima linea sul fronte della lotta al crimine informatico; Giuseppe Saccà, storico ricercatore, che racconterà quanto sia importante avere la capacità di adattarsi ai nuovi strumenti tecnologici e come mettersi nei panni di chi usa i prodotti digitali. «Latransizione digitaleè un fenomeno complesso che deve essere “governato”. Da un lato, per limitarne gli impatti negativi, in termini di posti di lavoro che scompaiono, nuove competenze da acquisire, divari territoriali che rischiano di acuirsi; dall’altro facendo in modo che tutti possano godere dei suoi effetti positivi, qualche occasione straordinara per aprire nuove opportunità per igiovani, le imprese e ilTerzo settore-ha spiegato Francesco Profumo, vicepresidente del Comitato di indirizzo strategico del Fondo per la Repubblica Digitale – Il Fondo, promosso dalle Fondazioni di origine bancaria, va proprio in questa direzione e in meno di un anno ha già iniziato a sperimentare percorsi di formazione selezionati e gratuiti per favorire l’accesso a nuove opportunità lavorative a Neet, donne, disoccupati e inoccupati». «Imparare, disimparare e tornare a imparare di nuovo: questa è la principalecompetenza che sarà richiesta nei prossimi anni ai giovani,e non solo, per rispondere a uno scenario di mutamenti sempre più rapidi – ha aggiunto Profumo – Con il fondo per la Repubblica Digitale vogliamo contribuire proprio a questo,fornendo competenze digitali e soft skillper favore l’ingresso nel mondo del lavoro dei ragazzi e l’upskilling e reskilling degli adulti. Il programmaSkillZva in questa direzione e diffonderàstorie e testimonianze di chi ha saputo utilizzare al meglio le nuove opportunità offerte dalla transizione digitale».