Chi è Nelly Cheboi, l’eroina dell’anno per la Cnn
Nelly Cheboiè cresciuta a Mogotio, una cittadina di circa 15.000 abitanti nel sud della contea di Baringo, in Kenya. Lei e la sua famiglia hanno vissuto in estrema povertà, tanto che la donna, oggi 29enne, non ha mai dimenticato «com’era il mio stomaco che si agitava a causa della fame durante la notte». In queste orelaCnnl’ha nominata eroina del 2022. All’evento di premiazione, che si è svolto all’American Museum of Natural Historydi New York, Cheboi ha accettato il riconoscimento invitando sul palco sua madre, che l’ha ringraziata per aver «lavorato molto per istruirci». Nel 2019, infatti, Cheboi ha fondato l’organizzazione no profitTechLit Africa, con cui ha lavorato per fornire alle scuole dell’Africa rurale postazioni informatiche, computer e strumenti tecnologici riciclati per trarre vantaggio dall’economia digitale come il resto del mondo, colmare il divariodigitalecon i Paesi più industrializzati e interrompere il ciclo della povertà intergenerazionale per le nuove generazioni. Oggi Nelly Cheboi, oltre che fondatrice, è direttrice esecutiva dell’organizzazione. Ma tutto inizia dieci anni fa, quando l’allora diciannovenne riceve una borsa di studio all’Augustana Collegein Illinois, doveinizia adapprocciarsi ai computere all’informatica senza quasi alcuna esperienza con gliapparecchi tecnologici. Non si è mai sentita a suo agio nell’usarle fino al terzo anno, quando ha iniziayo a seguire un corso di programmazione richiesto per la sua specializzazione in matematica. Da lì in avanti, non ha più abbandonato la materia. «Sapevo che sarebbe stata la mia carriera e volevo portarla nella mia comunità», ha spiegato allaCnn. Poi Cheboi ha preso una doppia specializzazione, ha conseguito una laurea e ha fatto breccia nelle aziende con la sua intuizione: nel 2018 ha iniziato ad accettare computer riciclati da loro. Ha cominciato in piccolo,portando i computer donatiin Kenyaall’interno dei suoi bagagli da stivae gestendo in prima persona le tasse doganali. «A un certo punto, stavo portando 44 computer e ho pagato più per il bagaglio che per il biglietto aereo», ha raccontato. Un anno dopo, ha co-fondatoTechLit Africacon un collega ingegnere del software: entrambi hanno lasciato il loro lavoro per dedicarsi all’organizzazione, che accetta donazioni di computerriciclatida aziende, università e privati. L’hardware viene resettato e ricondizionato prima di essere spedito in Kenya, dove viene distribuito alle scuole partner dell’organizzazione, dove gli studenti dai 4 ai 12 anni frequentano quotidianamente lezioni e possono imparare da professionisti. «Possono passare dal fare un corso a distanza con la Nasa sull’istruzione alla produzione musicale», ha spiegato Cheboi. AttualmenteTechLit Africagestisce10 laboratori informatici che istruiscono circa 4.000 studenti: i progetti per il 2023 prevedono di allargarsi a 100 scuole e insegnare competenze digitali a più di 40.000 bambini. Come spiega laCnn, il premio consiste in 100.000 dollari, circa 95.000 euro, che verranno usati per espandere la rete diTechLit Africae il lavoro di Cheboi. Oltre a lei,altre 9 persone sono state selezionatedall’emittenteper i loro piccoli atti di gentilezza che hanno avuto un grande impatto sul mondo: tutte riceveranno circa 10.000 dollari a testa e, per la prima volta, una sovvenzione aggiuntiva insieme al supporto organizzativo dellaElevate Prize Foundation, una no profit che fornisce a imprenditori e attivisti le risorse di cui hanno bisogno “per amplificare il loro impatto”. Nelly è stata nominata vincitrice anche dell’Elevate Prize, che include una sovvenzione di 300.000 dollari e un supporto aggiuntivo di altri 200.000 dollari per la sua organizzazione no profit.