Mostre: Roma celebra Pasolini nel centenario della nascita

Mostre: Roma celebra Pasolini nel centenario della nascita

 

Lamostrain occasione delcentenario della nascita diPier Paolo Pasolini- intellettuale e artista eclettico e multidisciplinare, tra i più complessi del XX secolo – indaga il tema dellasacralitàattraverso vari punti di vista e si snoda tra gli spazi espositivi di Palazzo Barberini, il MAXXI e Palazzo delle Esposizioni. Per l’occasione, leGallerie Nazionali Barberini Corsini,La Fondazione MAXXIel’Azienda Speciale Palaexpodi Romadanno vita a un progetto coordinato volto a celebrare il poeta nelle 3 sedi museali romane. Tutto è santoè il titolo ispirato a una frase pronunciata dal saggio Chirone nel film Medea (1969), e tratteggia ciò che è considerato sacro per il poeta: il mondo del sottoproletario, arcaico, religioso che è in netto conflitto con l’eroe di un mondo razionale, laico, borghese e neo-capitalista. Al MAXXI la chiave di lettura dell’opera pasolinianaè restituita attraverso le voci di artisti contemporanei, le cui opere evocano l’impegno politico dell’autore e l’analisi dei contenuti sociali ispirati alle sue opere. La dedizione costante ai temi della vita pubblica, l’osservazione acuta delle dinamiche di potere, hanno fatto di Pasolini un profeta a cui molte generazioni hanno guardato per trarre ispirazione. Lagenuinità del volgo che diventa sacralità, la scomparsa delleperiferie, gli effetti di un consumo mediatico massiccio sul grande pubblico, i grandi poteri letti come forze disgreganti del nostro presente, la voce dell’artista come atto di protesta e profezia sono i temi che trovano sviluppo tra le varie sezioni del progetto espositivo. foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini | courtesy Fondazione MAXXI foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini | courtesy Fondazione MAXXI foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini | courtesy Fondazione MAXXI foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini | courtesy Fondazione MAXXI foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini | courtesy Fondazione MAXXI foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini | courtesy Fondazione MAXXI foto © Musacchio, Ianniello & Pasqualini | courtesy Fondazione MAXXI