Paolo Maldini, volontario all’Opera San Francesco per i Poveri

Secondo l’ultimo rapporto del Censis pubblicato alcuni giorni fa e relativo al 2021,in Italia 5,6 milioni di persone vivrebbero in condizioni di povertà assoluta, il 9,4% della popolazione. Invisibiliche il resto della società troppo spesso fa finta di non vedere girando lo sguardo dall’altra parte ma dei quali fortunatamente molte strutture si occupano quotidianamente, comeOpera San Francesco per i poveri, una fondazione che da decenni aMilanoaccoglie e aiuta chi ne ha più bisogno. A reggerne la quotidianità sono per lo piùvolontari, che nei giorni scorsi hanno potuto contare sull’aiuto speciale deldirettore dell’area tecnica dell’AC Milan ed ex calciatore rossonero Paolo Maldinie deldirettore sportivo Frederic Massara, che hanno aderito all’iniziativaVolontario all’Opera per un giornoe passato alcune ore nella storicamensadi corso Concordia, dando una mano concreta allo svolgimento delle attività quotidiane. Fondata il 20 dicembre 1959 da Fra Cecilio, portinaio del convento di viale Piave,Opera San Francescooriginariamente disponeva solo di unservizio mensa per i bisognosimentre oggi è diventato unpolo molto strutturatoche conta su unaseconda mensa, unservizio docce e guardarobache permette di lavarsi e avere abiti puliti e unPoliambulatorionel quale ricevere cure mediche e medicinali gratuitamente. Presenti, inoltre,un’area che offre supporto per la ricerca dilavoroo di una sistemazione abitativa e assistenza a chi vuole riprendere in mano la propria vita professionale e sociale. Nell’ultimo anno sono stati distribuiti 623.423 pasti, 22.192 ingressi alle docce, 4.384 cambi d’abito ed effettuate 29.897 visite mediche. 110, circa, le persone che ogni giorno si affacciano alle porte della struttura per fare una doccia e 2.000 quelli che chiedono un piatto caldo.Numeri che celano volti, nomi e storieinghiottite da quell’indifferenza che governa il tempo presente e che iniziative come queste possono contribuire a cambiare. La discesa in campo dipersone celebriè utile infatti aaccendere i farisu una situazione che merita maggiore attenzione, e sul lavoro encomiabili alle persone che ogni giorno si prodigano volontariamente per dare ristoro ha chi non ha altri a cui rivolgersi. La giornata dei dirigenti rossoneri è iniziata con una visita al servizio docce e guardaroba accompagnata dalpresidente della struttura, fra Marcello Longhi, che si è detto: «Contento di aprire le porte ai cittadini perché si tratta del modo migliore per far capire concretamente cosa facciamo e come lo facciamo. Tutto ciò che garantiamo alle persone in povertà è realizzabile grazie ai donatori e ai volontari, più di 1200 di cui 200 medici, a cui va il nostro più accorato grazie». Paolo Maldini e Frederic Massarasi sono poi recati nella mensa, dove con indosso il grembiule rosso dei volontari del servizio mensa hanno servito un piatto di pasta agli ospiti. Un momento scandito anche da battute, sorrisi e foto ricordo, che tuttavia non hanno minimamente scandito la profondità dell’esperienza, al termine della quale Paolo Maldini si è detto particolarmente toccato: «Credo che serva per tenere i piedi per terra. Mi ha riempito il cuore vedere così tante persone al servizio dei meno abbienti, dà speranza». Per chiunque volesse dare una mano, è attivo ilcentro raccoltadove è possibile consegnare indumenti o medicinali.