Trasporto marittimo, il futuro è eco-sostenibile

Trasporto marittimo, il futuro è eco-sostenibile

 

Uno dei settori che più contribuisce ad aggravare la crisi climatica-ambientale è quello deitrasporti marittimi, che nel2021ha visto leemissioni crescere di quasi il 5%, in rialzo rispetto al 2019nonostante gli obiettivi di decarbonizzazione promessida parte dellaInternational Maritime Organization, che conta di ridurre il rilascio di gas climalteranti del 40% entro il 2030. Per fronteggiare il problema e accelerare latransizioneversomezzi navali carbon neutral,diverse compagnie stanno investendo in nuovi carburanti e tecnologie, spinte anche da iniziative governative atte a incrementare le navi green. I progetti più promettenti e rivoluzionari riguardano leprime navi mercantili totalmente elettriche e a guida autonoma, come laYara Birkeland, unaportacontainer norvegese a zero emissionidedita altrasportodifertilizzanti, che ha fatto il suoprimo viaggio-test a fine 2021ed è entrata nella successiva fase operativa quest’anno. «Yara è costantemente alla ricerca di opportunità per ridurre la propria impronta climatica. Una nave a zero emissioni che porta il nostro prodotto dalla produzione ai mercati dimostra che è possibile dare un contributo positivo al cambiamento richiesto nel rilascio dei gas alteranti. La tecnologia delle batterie Leclanché ci consente dicaricare una nave con l’elettricità proveniente dall’energia idroelettrica. Questo è un passo intenzionale in una direzione green e un incoraggiamento per gli altri a investire anche nelle tecnologie future», ha dichiarato iltitolare del progetto Jon Sletten. La nave, sviluppata dalla societàKongsberge assemblata nei cantieri navali norvegesi Vard del gruppoFincantieri, grazie alla sua propulsione elettrica derivata da batterie di nuova concezione, prevede di portare fino a 120 Teu (container)evitando di emettere 1000 tonnellate di CO2, pari al viaggio di 40.000 camion con motorediesel. Uno scenario promettente anche alla luce di quanto rivelato da uno studio pubblicato suNature Energysecondo il quale «lapropulsione elettricaa batteria è stata poco esplorata come potenziale alternativa a basse emissioni nel settore del trasporto marittimo, nonostante il suonotevole potenzialedi riduzione delle emissioni, il recente calo dei costi delle batterie, i miglioramenti nella densità di energia delle batterie, la crescente disponibilità di elettricità generata da fonti rinnovabili a basso costo e il suo sostanziale vantaggio in termini di efficienza rispetto ai combustibili». Grazie a un mix di avanzate tecnologie, dopo un periodo di ulteriori test fino al 2024,la nave sarà priva di equipaggio e completamente autonoma, sia nella navigazione, sia nelle operazioni di carico e scarico. Oltre allaYara Birkelandsono in sviluppo ecostruzione altri vascelli similiin diversi Paesi del mondo, che inesorabilmente sostituiranno nei prossimi anni il grosso della flotta mercantile, determinando una forte spinta verso lo sviluppo dell’automazione, dei droni e delle intelligenze artificiali dedicate specificatamente al settore marittimo. Una rivoluzione che investirà anche il comparto italiano, vista la sua centralità nel Mediterraneo.