Cina: i disordini del più grande produttore di iPhone al mondo

Cina: i disordini del più grande produttore di iPhone al mondo

 

Il 23 novembre centinaia di lavoratori dello stabilimentoFoxconnTechnology Group della città diZhengzhou, a est della Cina, il più grande impianto di assemblaggio di iPhone al mondo, si sonoscontraticol personale di sicurezza a causa del mancato pagamento degli stipendi e del timore di essere contagiati da nuovi casi di Covid-19. L’inizio delle tensionirisale al mese scorso, quando l’azienda taiwanese, che rappresenta il 70% delle spedizioni di iPhone a livello globale, haimpostorigide misure di confinamento in seguito all’esplosione di un nuovo focolaio di Coronavirus. Ai circa 200.000 dipendenti diiPhone City, come è stata ribattezzato il sito industriale che ospita dormitori, ristoranti, campi da basket e un campo da calcio su una superficie di1,4 milioni di metri quadrati, venivaimpeditodi abbandonare lo stabilimento o venivano scortati in strutture di quarantena e sfamati con scorte inadeguate di cibo. Molti di loro – «centinaia, se non migliaia»,riferisceBloomberg – sonoscappati a piedi o in autostopnel timore di essere contagiati, nonostante l’azienda abbiaaumentatola paga oraria fino al 36% per le posizioni chiave opromessoa chi fosse tornato a lavoro pasti gratuiti e un totale di 1.500 yuan, pari a circa 208 dollari. Per rimpiazzare i fuggitivi, Foxconn ha quindi aperto all’assunzionedi circa100.000 nuovi lavoratori, ai quali tuttavia non è stata corrisposta un salario adeguato. Dopo che il giorno prima l’azienda affermava di aver adempiuto ai contratti, il 24 novembreil fornitore di Apple si èscusatoper quello che ha definito «un errore di input nel sistema informatico». «Il nostro team ha esaminato la questione e ha scoperto che si è verificatoun errore tecnicodurante il processo dionboarding», ha precisato l’azienda in una nota, specificando che la retribuzione sarebbe stata in linea con quella annunciata. Intanto, mentre in settimana laCinaha registratoil più alto numero di casi giornalieri di Covid-19 dall’inizio della pandemia– 31.527 contagi contro il picco di 28.000 registrato ad aprile – il lockdown dell’azienda frena le vendite dell’azienda di Cupertino poco prima del redditizio shopping natalizio. «Ci aspettiamo spedizioni di iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max inferiori rispetto a quanto previsto in precedenza e i clienti subirannotempi di attesa più lunghiper ricevere i loro nuovi prodotti», ha dichiaratoApplein una nota diffusa all’inizio del mese. A fine ottobre la società ha inoltre deciso disospendere le assunzionial di fuori dell’area ricerca e sviluppo. «Dato l’attuale contesto economico stiamo adottandoun approccio molto prudentein alcune parti del business», ha affermato Apple, in linea coltaglio del personaleoperato da molti altri Big del settore.