Corea del Nord: missili mai così vicini a Seoul

La mattina del 2 novembre, laCorea del Nordha lanciato una serie di missili al largo delle sue coste occidentali, nel Mar Giallo, e orientali, nel Mar del Giappone. Uno di questi è caduto vicino alle coste dellaCorea del Sud, che ha attivato l’allarme antiaereo e ha lanciato tre missili in risposta nelle acque internazionali vicino al territorio del Nord. Al momento non è chiaro quanti missili siano stati effettivamente sganciati dalla Corea del Nord, né la distanza minima raggiunta rispetto alla Corea del Sud. Reuters parla di «almeno 23 missiliin mare», di cui uno atterrato «a meno di60 km(40 miglia) dalle coste sudcoreane». Secondo Choe Sang-Hun, capo dell’ufficio di Seoul per il New York Times, i missili sarebbero invece «almeno 25» e uno di questi sarebbe atterrato «a 103 miglia(circa 165 km,ndr.) a nord-ovest di Ulleung», un’isola al largo della costa orientale della Corea del Sud con una popolazione di circa 9.000 abitanti. Quello che è certo è che si tratta del maggior numero di missililanciatidalla Corea del Nord in un solo giorno, e che un missile sia atterrato vicino alle acque territoriali di Seulper la prima volta dalla divisione della penisola nel 1945. Il presidente della Corea del Sud,Yoon Suk-yeol, ha parlato di «invasione territoriale»de factopromettendo una «risposta rapida e ferma», mentre il direttore delle operazioni del Joint Chiefs of Staff (Jcs) dell’esercito sudcoreano, Kang Shin-chul, lo ha definito un atto «insolito e inaccettabile». I lanci sono arrivati poche ore dopo che Pyongyang aveva chiesto aStati Uniti e Corea del Suddi interrompere leesercitazionimilitari congiunte iniziate il 31 ottobre per contrastare potenziali minacce nucleari da parte della Corea del Nord, affermando che «avventatezza e provocazioni militari non possono più essere tollerate». «Se gli Stati Uniti e la Corea del Sud tentano di usare le forze armate contro la Rpdc (Repubblica popolare democratica di Corea,ndr.) senza alcun timore, i mezzi speciali delle forze armate della Rpdc svolgeranno la loro missione strategica senza indugio e gli Stati Uniti e la Corea del Sud dovranno affrontare un caso terribile e pagareil prezzo più orribile della storia», si leggeva in una dichiarazione inviata Pyongyang. Gli Stati Uniti hanno condannato il nuovo lancio di missili, e un portavoce delDipartimento di Stato americanoha affermato che il gesto rappresenta una violazione di diverse risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e minaccia la pace e la stabilità nella regione. Preoccupato anche ilGiappone. «Questi ripetuti lanci di missili con una frequenza così elevata sonoinaccettabili», ha dichiarato il primo ministro giapponeseFumio Kishida, che ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale a causa delle crescenti tensioni nella penisola coreana.