Chi è Simona Malpezzi

La sua nomina era stata il primo atto politico della segreteria diEnrico Letta. Ora la sua conferma rischia di essere l’ultimo.Simona Malpezziè stata rieletta comecapogruppo dei senatori democratici. Classe 1972,milanesedi Cernusco sul Naviglio, ma cresciuta a Pioltello, Malpezzi studia Lettere moderne e si laurea all’Università CattolicadiMilano. La sua tesi è sullo storico leader democristiano Amintore Fanfani. Un segnale di quello che verrà. Accanto all’attività da docente di scuola superiore, la futura senatrice affianca quella di organizzazione di esperienze all’estero e si dedica ai temi dellalotta alla dispersione scolastica, dell’alternanza scuola lavoro e dell’orientamento. Nel 2005 si trasferisce inGermaniacon il marito Thomas e le figlie. Qui insegna lingua e cultura italiana presso la scuolaVolkshochschule di AschaffenburginBaviera, dove è animatrice della comunità italiana e partecipa alMütterzentrumdella città, unluogo di incontro e di condivisione per mamme. D’altronde è lei la prima riconoscersi uno spirito da viandante. «Sono uno spirito gipsy» racconta, aggiungendo di essere alla costante ricerca di «nuovi orizzonti e nuove esperienze». L’impegno attivo in politica inizia nel 2009, prima nella segreteria cittadina di Pioltello e poi nelconsiglio comunaledello stesso paese. Partecipa alleparlamentarienel dicembre2012e ottiene le preferenze per essere candidata in Parlamento, sostenendoLaura Puppato(che si era candidata contro Bersani), in provincia di Milano. Una volta entratain Parlamento, si avvicina a Matteo Renzi, di cui rimane una fedelissima per tutta la legislatura. Nel 2018 è premiata con la candidatura alSenato. Ma quando Renzi decide di scindersi dalPde fondareItalia Viva, non lo segue e decide rimanere nel partitoaderendo alla corrente di Base riformista, costituita dagli orfani del renzismo. Così quando nel 2021Lettadiventa segretario e annuncia di volere capigruppo donne, l’allora capogruppo al SenatoAndrea Marcucci, renziano di ferro, prima prova a resistere, poi si arrende e indicaMalpezzi. Letta accetta e Malpezzi si insedia. Da capogruppo difende le posizioni della segreteria e si guadagna la rielezione a capogruppo. La gipsy si è finalmente stanziata.