I diritti delle donne in Italia sono in pericolo?

C’è la richiesta di modifica dell’articolo 1 del Codice Civile, per riconoscere la capacità giuridica “fin dal momento delconcepimento” e non più al momento della nascita. Poi la proposta di istituire la “giornata della vita nascente” il 25 marzo, “al fine di promuovere la consapevolezza delvalore sociale della maternità e della solidarietà tra generazioni”, e un’altra per garantire la presenza di “personale medico e ostetrico anche obiettore di coscienza” nei consultori. Il 13 ottobre 2022, giorno di avvio della XIX legislatura in cui Camera e Senato si sono riunite per la prima seduta e per eleggere la seconda e la terza delle Alte cariche dello Stato della Repubblica italiana (a Palazzo MadamaIgnazio La Russa,a MontecitorioLorenzo Fontana), il centrodestra ha avanzato dellepropostevicine alle politiche antiabortiste. Primo fra tutti il senatoreMaurizio Gasparricheha depositato 17 disegni di leggecome primo firmatario, tra cui proprio la proposta di modifica dell’articolo 1 del Codice Civile. Manon è la prima volta cheviene presentatoun testo simile, lo ha ammesso lo stesso Gasparri, citato da agenzie e quotidiani nazionali: «Il disegno di legge sui “diritti del concepito”lo presento da tempoall’inizio di tutte le legislature, è un impegno morale che avevo preso con Carlo Casini del Movimento per la vita, che fu a lungo deputato Dc e che è scomparso alcuni anni fa». Dunque, si tratta di una promessa, diuna missione da compiere. Ma chi era Carlo Casini?Il quotidiano d’ispirazione cattolicaAvvenire, di proprietà della Conferenza Episcopale Italiana, nel 2020 lo definiva come un “magistrato, giurista, parlamentare, eurodeputato, promotore di iniziative pubbliche di straordinario rilievo ed efficacia che hanno portato negli anni a una immensa fioritura di bene”. Alla sua scomparsa, avvenuta due anni fa a seguito di una lunga malattia, il cardinale Gualtiero Bassetti l’ha ricordato come «promotore e anima storica delMovimento per lavita italiano». Si tratta diuna associazione italiana nazionalefondata da Casini il15 gennaio1980“che si propone dipromuovere e difendereil diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli e indifesi e, prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato”, spiega l’Mpvisul sito. Opera “per contrastare le leggi che conculcano il diritto alla vita, favorendo il loro superamento, con particolare riguardo a quelle che riguardano la procreazione, l’aborto, la selezione degli esseri umani, l’eutanasia e il suicidio assistito”. Presto si terrà il 42° Convengo Nazionale Carlo Casini 2022, dal titolo “Per un futuro di pace, difendiamo la vita”: per partecipare sarà necessario andare a Palermo, tra il 18 e il 20 novembre, compilareun forme pagare dai 90 ai 325 euro per vitto e alloggio, ma anche per assistere online. Casini, a cui è dedicato l’appuntamento annuale, fu anche deputato della Camera dal 1979 al 1992 e uno dei principali promotori delreferendum sull’aborto, con lo scopo di eliminare la legge 194. Per questo fondò l’Mpvi, il primo movimento antiabortista italiano, dopo l’approvazione della legge del 22 maggio 1978 sull’interruzione volontaria di gravidanza. Diede anche origine ai Centri Aiuto alla Vita, al progetto Gemma “con l’obiettivo di favorire iniziative culturali e assistenziali sul tema della vita nascente”, alle case di accoglienza “per i bambini e le loro madri”. Gasparri auspica «una discussione serena» sui disegni di legge vicini a queste tematiche. Una discussione «che avesse almeno come obiettivo l’applicazione dell’intera legge 194, che non va abolita, ma che andrebbe rispettata in tutte le sue norme». Gasparri ha domandato: «Parlare della vita sarà lecito o no?Ripresento sempre questa propostasperando che prima o poi si possa discutere con serenità di questi temi.Nessuna imposizionema nessuna fuga davanti a questioni di cui comprendo la rilevanza, la delicatezza e la complessità». Al momento le proposte di Gasparri attendono di essere assegnate a una delle 14 Commissioni permanenti che le dovranno esaminare. Lepolemichenon hanno tardato ad arrivare: su Twitter +Europaha definitola proposta di legge di Gasparri “solo il primo tentativo di abbattere i diritti”. La deputata del Partito Democratico Laura Boldriniha scritto: “Fermeremo questa mostruosità”. Il Presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha promesso: “se vogliono guidare l’Italia in questa direzione andranno a sbattere contro un muro. Noi”. Carlo Calenda, leader di Azione, ha twittato “AridateceDraghi”. Poco fa il presidente del Consiglio, a pochi giorni dalla fine del suo mandato, ha salutato i giornalisti a Palazzo Chigi: «È stata una esperienza straordinaria di cui sono molto contento. Finisce in modo molto soddisfacente, con la buona coscienza del lavoro fatto, che è la cosa più importante. Sono stati mesi straordinari». Si teme per i mesi a venire.