Perché cambiare l’ora se l’ora solare ti fa male?

Perché cambiare l’ora se l’ora solare ti fa male?

 

Ci siamo quasi: durante la notte tra il 29 e il 30 ottobre, passeremo di nuovo all’ora solare. Significa che dovremo puntare le lancette dell’orologio un’ora indietro, rispettando una tradizione iniziata nel 1916 (non in Italia, ma in Gran Bretagna). C’è da dire che ciclicamente, con l’avvicinarsi del passaggio all’ora solare, si riaccende il dibattito e si fanno sentire le voci più critiche, che vorrebbero conservare l’ora legaleper tutto l’anno. E la tematica è ancora molto aperta, anche a livello sovranazionale: nella primavera del 2019, il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione legislativa per abolire l’ora legale (peraltro, con l’84% di voti favorevoli, prevalentemente da parte dei Paesi del nord Europa). Qual è la situazione attuale? Quest’anno la questione è più delicata: con unincremento dei prezzi dell’energia elettricapari al 59%(peraltro, tenuto sotto controllo dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente -Arera) e un’inflazioneche galoppa allegramente verso il 9%, il nostro Paese si trova in una congiuntura che rischia di diventare esplosiva. Perché se finora abbiamo tenuto l’attenzione puntata sull’offerta (ossia sulle compagnie dalle quali acquistavamo energia), ora è il caso di osservare invece la domanda, ovvero i consumatori. Stando a quanto riportato nell’indagine commissionata daFacile.itagli istituti mUp Research e Norstat, a seguito dell’aumento dei prezzo dell’energia, circa 4,7 milioni di italiani non hanno pagato una o più bollette di luce e gas negli ultimi 9 mesi. Nella stessa indagine, oltre 3 milioni di italiani hanno affermato che, se il prezzo del consumo energetico continuasse ad aumentare, rischierebbero di non riuscire a far fronte alle prossime bollette energetiche. E c’è un altro dato a cui dovremmo prestare attenzione: per circa due rispondenti morosi su tre, questa è la prima volta in cui non riescono a pagare le bollette. È una situazione di oggettiva difficoltà, anche secondo l’Unai, Unione Nazionale degli Amministratori degli Immobili, che ci allerta: il peggio potrebbe non essere ancora arrivato. Il conguaglio sulle spese dello scorso anno rischia di avere rincari fino all’80%, ulteriore aggravio che va sommato all’incremento del prezzo del gas che stiamo già osservando. Per moltissime famiglie italiane, una prospettiva preoccupante, se pensiamo che già nel 2021, il gas è stato staccato al 2% di esse (soprattutto nel Sud e, in particolar modo, in Campania). Perché non dovremmo passare all’ora solare Il tema è caldo e una proposta di mantenere l’ora legale per tutto l’anno è già pervenuta al Governo dalla Sima, Società italiana di medicina ambientale. Quale risparmio avremmo? Secondo i dati raccolti nei 7 mesi dell’anno in corso in cui è stata in vigore l’ora legale, i kilowattora di energia elettrica risparmiati sono stati 420 milioni. Questi i dati resi noti daTerna, la società proprietaria della rete di trasmissione nazionale italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione. Per quantificare il risparmio prodotto, stiamo parlando di oltre 190 milioni di euro, pari al fabbisogno medio annuo di circa 150.000 famiglie. Non poco. E soprattutto, in estate: figuriamoci in inverno. Cosa fare? Secondo le stime della Sima, se il Governo decidesse di prorogare l’ora legale di un altro mese, le famiglie e le imprese italiane potrebbero risparmiare circa 70 milioni di euro. Se poi conservassimo l’ora legale per tutto il 2023, stando ai dati rilasciati dal Centro Studi di Conflavoro Pmi,potremmo risparmiare fino a 2,7 miliardi di euro sui consumi dell’elettricità. Per non parlare dell’impatto ambientale: mantenere l’ora legale ci consentirebbe ditagliare le emissioni di circa 200.000 tonnellate ogni anno. Il ministro per la Transizione EcologicaRoberto Cingolanisostiene che i vantaggi sarebbero limitati, perché l’ora che si guadagna la sera si perde la mattina. Ma quante persone consumano energia alle 5 di mattina e quante alle 20? Certo, se poi disponessimo di gas in abbondanza e non fossimo preoccupate per l’ambiente, potremmo fare come la Russia, che nel 2014 è passata all’ora legale permanente (questo, dopo che 3 anni prima aveva adottato quella solare per tutto l’anno).