L’Alaska ha nuovi abitanti: gli alberi (ma non è una bella notizia)

L’Alaska ha nuovi abitanti: gli alberi (ma non è una bella notizia)

 

Una distesa di abeti bianchi nelnord dell’Alaska. Un paesaggio certamente mozzafiato, se non fosse che nella tundra articagli alberi non dovrebbero esserci. Invece, pare proprio che la conifera boreale si stia espandendo molto rapidamente. Secondo uno studio pubblicato suNature,la vegetazione si sta moltiplicando aduna velocità di 2,5 miglia ogni decennio. Un tasso di crescitamai raggiuntoda nessun altra famiglia di conifere, se consideriamo che parliamo di uno degli ecosistemi più inospitali delPianeta. La ragione risiede probabilmente in una serie di fattori: il principale è che l’Articosi sta scaldandomolto più rapidamente del resto della Terra. Mano a mano che i ghiacci si sciolgono, lasciano esposte le acque sottostanti più scure che assorbono l’energia solare. Questa dinamica èdestinata a peggiorare: al contrario di quanto si pensa, gli alberi infatti tendono a riscaldare maggiormente il terreno, a creare una sorta dicoperta termicae a bloccare il soffio dei venti freddi. L’inverdimento articoè un fenomeno preoccupante, ma l’aspetto che più mette in allerta la comunità scientifica è ildisgelo del permafrost, il terreno gelato, formato da ghiaccio, suolo, roccia e sedimenti nell’emisfero nord del Pianeta, che si sta degradando a causa del riscaldamento globale. Le superfici ghiacciate sono cariche di materia organica morta, non completamente decomposta, ma che lo farà in breve una volta che il ghiaccio si sarà sciolto. Il fenomeno genera il rilascio di anidride carbonica e metano. Negli ultimi anni il permafrost si sta scongelando così velocemente che la terra sotto sta cedendo a blocchi. Se i piccoli arbustelli non sono un problema, gli alberi ad alto fusto sono un segnale d’allarme forte e chiaro per la salute della nostraTerra.