Più boe sostenibili per tutti!

Ogni anno tantissimeboesono usate per tracciare campi di regata sui quali si sfidano migliaia di velisti. Vengono disposte a distanze prefissate, delineando un percorso specifico per ogni evento in base alla direzione del vento.Tradizionalmente, sono ancorate sul fondale marino o del lago e ogni cambio di vento richiede un gravoso spostamento del loro sistema di fissaggio. Facciamo un rapido calcolo. Un circolo di vela di medie dimensioni – come il nostro [Circolo Vela Bellano, ndr] – organizza circauna decina di competizioni ogni anno.Consideriamo che ogni evento duri generalmentedue giorni,per ognuno dei quali è necessario posizionare almenoquattro boe.Aggiungiamo il fatto che i cosiddetti “posaboe” sono spesso entusiasti volontari che si prestano a una giornata di sole al largo, ma che di bussole, distanze dalla linea di partenza e di lati del percorso sono poco esperti. Con l’inevitabile conseguenza di doverle riposizionare più volte, perché il primo tentativo difficilmente è quello buono. Gli sforzi per ancorare una singola boa tendono quindi a raddoppiare. Si può stimare, allora, che solo negli ultimi 20 anni le boe sono state posizionate (e riposizionate) più di3.000 volte.Questo ha richiesto tanto tempo. Il lago di Como è infatti profondo fino a 400 metri e il sistema di ancoraggio impiega circa 5 minuti per arrivare sul fondo. Il risultato è presto fatto: abbiamo trascorso oltre15.000 minuti ad aspettareche i campi di regata fossero pronti e, ricordiamolo, abbiamo fatto una stima molto ottimista. Ma c’è una soluzione. Nel 1994 diveniva pienamente operativo su larga scala il sistema GPS. Oggi, dopo più di 25 anni, comincia a essere sfruttato – dai primi fortunati che ne hanno la possibilità – anche nelposizionamento delle boe da regata. Quest’anno finalmente, grazie al contributo diInnovatec, primaria società Italiana nel settore della Clean Technology e dell’Economia Circolare, come Circolo Vela Bellano abbiamo potuto acquistare da un’azienda americana leader del settore – MarkSetBot – seiboe elettrichea posizionamento GPS, dotate di motori che le posizionano e le mantengono stabili con una precisione stupefacente. Tre parole raccontano il senso di questa importante novità: Sostenibilità, Esperienza e Futuro. LaSostenibilità delle boe elettricheè lampante, perché permettono di fare le stesse cose, ma in modo diverso. Vengono infatti posizionate in tempi record grazie a un’intuitiva interfaccia su smartphone, fissando le coordinate geografiche desiderate in pochi semplici click. I tempi sono ridotti al minimo e i volontari che trascorrevano ore a occuparsi delle boe sono disponibili per fornire assistenza ai regatanti, garantendo eventi più sicuri ed efficienti. L’Esperienzaci ha permesso di individuare un prodotto così azzeccato. Il rapporto diEarth to Oceanattribuisce l’impatto ambientale di un campo di regata a tre componenti: emissioni di CO2 dei gommoni utilizzati per posare le boe classiche; eventuali danni al fondale causati dai sistemi di ancoraggio; possibili eventi di inquinamento per minacce alle strutture sul fondale, come cavi o tubazioni. Abbiamo studiato la problematica e valutato che le boe elettriche sarebbero state dei validissimi alleati per ridurre notevolmente l’impatto complessivo delle nostre competizioni. InFuturovogliamo che regate a impatto ambientale nullo siano la normalità. Siamo uno dei pochi circoli del lago di Como che utilizza boe così innovative e stiamo imparando giorno dopo giorno a sfruttarne al meglio tutte le potenzialità. Noi organizziamo regate da tempo e abbiamo voluto intraprendere con entusiasmo un percorso per modificare le solite abitudini,eliminando sprechidi ogni tipo e organizzandoeventi pienamente sostenibilisul nostro territorio, che ci regala ogni giorno condizioni meteo ideali per fare Vela.Le boe sono solo il primo, importante passo. Marta Zattoni, consigliera Circolo Vela Bellano