La ricerca di luci e ombre di Stefano Arienti

È possibile disegnare con la luce? Usando il colore, con il Sole che proietta in modo diverso al trascorrere del tempo e trasformando quello che l’artista vede inun’opera d’arte mutevole. A sei anni daThe Floating Piers, l’installazione dell’artista bulgaro-neworkese Christo composta da un’enorme passerella arancione in mezzoal Lago d’Iseo, la location ospita ancora una volta un progetto artistico d’arte contemporanea. La firma, stavolta, è quella diStefano Arienti. La nuova opera fa parte del progettoMeridiane, che vede la direzione artistica di Massimo Minini ed è stato pensato appositamente perMirad’Or, lo spazio espositivo pubblico sul lungolago di Pisogne, in provincia di Brescia. L’interventosite-specific, declinato per la prima volta in versione tridimensionale, è visibiledal 9 luglio al 30 settembre 2022. Nasce e si ispira alla luce e all’osservazione dei suoi giochi d’ombra, che si traducono in una serie di nastri colorati stesi sul pavimento e sulle mura del padiglione panoramico progettata da Mauro Piantelli di De8_Architetti. Arienti, classe 1961, è uno degli artisti italiani piùsignificativi della sua generazione.È possibile ascoltare il racconto della sua opera direttamente dalla sua voce, attraversoun podcastsu Spotify. Stefano Arienti, Meridiana, Mirad’Or, 2022, Pisogne © Walter Carrera Stefano Arienti, Meridiana, Mirad’Or, 2022, Pisogne © Walter Carrera Stefano Arienti, Meridiana, Mirad’Or, 2022, Pisogne © Walter Carrera Stefano Arienti, Meridiana, Mirad’Or, 2022, Pisogne © Walter Carrera Stefano Arienti, Meridiana, Mirad’Or, 2022, Pisogne © Walter Carrera Stefano Arienti, Meridiana, Mirad’Or, 2022, Pisogne © Walter Carrera Stefano Arienti, Meridiana, Mirad’Or, 2022, Pisogne © Walter Carrera Stefano Arienti, Meridiana, Mirad’Or, 2022, Pisogne © Walter Carrera