Riforma LEGGE 104: basta il certificato medico per ottenere permessi extra | La novità che tutti aspettavano
Legge 104 - fonte_Canva - LaSvolta.it
Riforma della Legge 104, determinante la possibilità di poter accedere a dei permessi extra, ma occorre sapere quali sono le condizioni.
Sul fronte dei diritti dei lavoratori fragili, si stanno aprendo una serie di scenari di tutto rispetto. Sono ormai diversi mesi che si attende una modifica e finalmente il legislatore sta per introdurre le migliorie che si aspettavano da moltissimo tempo.
Si cambia totalmente per quello che riguarda le tutele delle persone invalide o di coloro che sono affetti da una specifica patologia. La riforma entrerà in vigore a breve, ma intanto sarà possibile avere un quadro ben determinato per ciò che saranno le possibilità da sfruttare.
La Legge 104 cambia forma, le misure destinate a coloro che hanno una disabilità sono spesso chiacchierate e non di radono creano una serie di discussioni in merito, soprattutto sui posti di lavoro, dove rispettare alcune regole è fondamentale.
Con la riforma i diritti di coloro che possono beneficiare della legge, aumenteranno.
Cosa cambia davvero: nuove ore retribuite per chi ne ha bisogno
Ad arrivare in aiuto della Legge 104 sarà la Legge 106, che va a modificare alcuni articoli della prima, introducendo tra le tante possibilità, anche un maggior numero di permessi. Tra le possibilità che prendono vita c’è anche quella di poter beneficiare di 2 anni di congedo, 24 mesi, che però non saranno retribuiti.
Oltre a ciò, dei permessi extra di cui potranno beneficiare i lavoratori affetti da malattie oncologiche in fase attiva o in follow-up precoce, coloro che soffrono di patologie croniche e invalidanti, chi ha invalidità superiore al 74%, genitori di figli minori nelle stesse condizioni cliniche.

I dettagli di questa riforma
Le ore aggiuntive di permesso di cui si sta parlando vanno a sommarsi ai 3 giorni mensili che sono già previsti dalla Legge 104 e potranno essere utilizzati in maniera esclusiva per riuscire a ottenere esami clinici, visite specialistiche, analisi di laboratorio e cure mediche frequenti. L’unico requisito necessario è la prescrizione medica che giustifichi il bisogno di ore extra. Una semplificazione che è stata accolta con molto favore dai lavoratori, ma anche dalle associazioni.
Non manca l’entusiasmo introno alla riforma, ma non è un’estensione universale dei diritti previsti dalla Legge 104. Le nuove ore retribuite sono un beneficio esclusivo per chi è direttamente affetto da patologie gravi o croniche, oppure per i genitori di minori con gravi problemi di salute. Insomma, un cambiamento veramente radicale che può essere di grande aiuto per coloro che soffrono di patologie invalidanti.