Torna l’ora solare, ecco in che modo impatta sull’ambiente, oltre che sulle tasche

Ora legale - fonte_Canva - LaSvolta.it

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Ecco che torna l’ora solare, ci dovrebbe far risparmiare in termini energetici, ma sappiamo l’influenza che ha a livello ambientale? 

Ancora poche ore per quello che resta uno dei momento più discussi dell’anno, ovvero il cambio dell’ora; questo si terrà nella notte tra il 25 e il 26 ottobre, quando sposteremo le lancette dell’orologio indietro.

Un gesto che ormai è un’abitudini e niente di più, anche se nasconde non poche discussioni e riflessioni, per questo motivo si chiede massima attenzione sull’argomento. Da decenni ormai si discute sull’effettiva utilità di alternare l’ora legale e quella solare, ma sono in molti concordi che sia pressapoco inutile.

Negli ultimi anni poi, il dibattito è tornato d’attualità anche a livello europeo, la notizia di poche ore fa è quella della richiesta di abolizione da parte dell’Europa. Insomma, non solo una questione tecnica, ma anche politica e ambientale.

L’Italia, almeno per ora, ha scelto di non cambiare nulla. Ma c’è chi sostiene che questa decisione andrebbe ripensata, alla luce delle nuove abitudini e dei consumi energetici del nostro tempo.

L’origine del cambio dell’ora e le nuove abitudini che lo mettono in dubbio

L’alternanza tra ora legale e ora solare è stata introdotta in Italia nel 1965, in un periodo in cui l’obiettivo principale era il risparmio energetico. Lo spostamento delle lancette cercava di ottimizzare l’utilizzo della lice naturale, andando a ridurre il consumo di energia elettrica. Considerando che al tempo la maggior parte delle attività si svolgeva nelle ore diurne, aveva senso dare questo, ma la società è profondamente cambiata.

Oggi si lavora, si studia e ci si intrattiene anche fino a tarda notte. Le nostre case sono piene di dispositivi elettronici, elettrodomestici, climatizzatori e fonti luminose che restano accese per molte ore. Questo significa che i picchi di consumo non si concentrano più solo al mattino, ma anche e soprattutto nelle ore serali, quando l’ora solare costringe ad accendere prima le luci. Ecco perché diversi esperti ritengono che mantenere la distinzione tra ora solare e legale non sia più coerente con la realtà energetica e ambientale attuale.

ora solare - fonte_Canva - LaSvolta.it
ora solare – fonte_Canva – LaSvolta.it

L’ora legale fa bene all’ambiente e al portafoglio

Più che ridurre i consumi, quello che si dovrebbe fare è abbattere le emissioni inquinanti e in questo caso sembra sia meglio l’ora legale per tutto l’anno. Questo è quello che ci dicono i dati della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA). Secondo i numeri nel 2021, durante i sette mesi di ora legale, l’Italia ha risparmiato 420 milioni di kilowattora di energia elettrica, pari al consumo annuo di 150.000 famiglie. Questo risultato ha evitato l’emissione di circa 200.000 tonnellate di CO₂ e altri gas climalteranti nell’atmosfera, grazie a un minor ricorso a fonti fossili come gas naturale e carbone.

L’ora di luce in più la sera ci da veramente un risparmio, con oltre 10 miliardi accumulati nell’arco di 15 anni. Da qui la richiesta di abolire l’ora solare, che al momento resta un’ipotesi, ma tutto può cambiare.