Quando il digitale ti cambia l’arte

Chi non ha mai desideratovisitare unmuseo, un parco archeologico o un’antica piramide seduto comodamentesul divano di casa?Addentrarsi nei corridoi di un palazzo o nelle sale di una mostra richiede tempo e fatica… e soprattutto non è gratis! Fermo restando che ammirare dal vivo i capolavori dei grandi pittori del Rinascimento o i bassorilievi di un tempio sia un’esperienza impareggiabile, oggi esistono molti strumenti perscoprire in modo interattivoalcuni luoghi e spazi espositivi. Qui ne proponiamo alcuni. Piramidi nubiane Alcuni giorni fa,Google Arts & Cultureha annunciato il lancio di un’esperienza digitale immersiva (pubblicata in esclusiva suAl Jazeera) per partire alla volta dellePiramidi di Meroënell’odierno Sudan, consideratePatrimonio dell’UNESCO. Costruite in quella parte della valle del Nilo chiamata Nubia da 3 regni Kush, adesso sonoesplorabili gratuitamente online. Una visita virtuale approfondita e coinvolgente, disponibilein varie lingue, tra cui inglese, arabo, spagnolo, francese e tedesco. Servendosi della tecnologia panoramica diGoogleStreet View, l’utente potràavvicinarsisempre più alle piramidi,entrarvieingrandire iscrizioniantiche e decorazioni. Tra leazioni interattivec’è anche la possibilità di trasferire le piramidi in qualsiasi sfondo tu voglia, anche nella tua stanza. È possibile poi approfondire con contenuti ulteriori che raccontano lastoria dei re e dellereginedel popolo kushita e le sfumature della lingua meroitica. Anchein Italiaperò esistono visite virtuali disponibili sul web. Museo dell’Ara Pacis Sul sito delMuseo dell’Ara Pacisè possibile immergersi in una visita ricca di dettagli e approfondimenti. Con tanto dischede informative,video descrittivi e audioguide, l’utente può inoltrarsi nelle sale chiare e maestose del palazzo,ripercorrendo la Storia diRomadalle sue mitiche origini ai fasti dell’epoca augustea. Con unclick del mousesi attraversa una sala dopo l’altra, si sale sui gradini dell’Altare, si visita la Mensa, si possono leggere e osservare i dettagli dei rilievi e delle opere. Parco Archeologico di Ercolano Integrare l’esperienza reale a quella virtuale. È questo l’obiettivo delParco Archeologico di Ercolano. IlMinistero della Culturaha fatto sapere che il Parco sta lavorando alla costruzione di unmuseo digitale, il MuDE: una sorta di ecosistema digitale del patrimonio artistico, storico e culturale del sito archeologico. Una banca dati aperta a tutti, con contenuti e informazioni, sia tecnici sia divulgativi. Verranno catalogati e resi disponibili sulla rete in modalità open data oltre6500 reperti,altri3500saranno digitalizzati conscansioni 3Dad altissima risoluzione. Attraverso una serie di ricerche si cercherà di ricostruire integralmente e virtualmente il patrimonio archeologico emerso dagli scavi e conservato presso altri musei. Inoltre, sarà possibile fruire del sito archeologico da remoto e proiettarsi in untour virtualelungo le strade e tra gli edifici dell’intera città grazie a unamappatura fotograficacompleta. Altri tour virtuali Sono molti ormai gli istituti e i poli museali che hanno reso disponibile un tour a 360 gradi sul proprio sito. DaiMusei Vaticani, da ammirare da cima a fondo, dalle sale di Raffaello alla Cappella Sistina, allaPinacoteca di Brera, con tanto di zoom sui dettagli delle grandi pale pittoriche trecentesche e dei dipinti del Risorgimento. Inoltre la piattaformaItalyArtraccoglie un archivio potenzialmente infinito: sulla schermata iniziale è possibile digitare il nome del luogo che si desidera visitare, dalla Reggia di Caserta e dalla Galleria Borghese fino al Palazzo Reale di Genova e alla Collezione Farnese di Napoli. Un repertorio fotografico completo e arricchito da audioguide e finestre descrittive e di approfondimento.