L’urlo di McCounaghey contro le armi

L’urlo di McCounaghey contro le armi

 

Matthew McConaugheyconosce bene la cittadina diUvalde, in Texas. Non è solo il luogo dellasparatoriache si è consumata il 24 maggio nellaRobb ElementarySchool, dove un ragazzo di 18 anni ha imbracciato un fucile e una pistola uccidendo 19 bambini e due maestre. È anche la sua città natale. Lui, 52 anni, è uno degliattori più famosi di Hollywood:vanta decine di premi e riconoscimenti tra cui l’Oscar, nel 2014, per la sua interpretazione inDallas Buyers Club, il film drammatico da 27 milioni di dollari di incassinegli Stati Uniti. Ma McConaughey non si limita solo a recitare parti più o meno impegnate, a dirigere e produrre film. L’anno scorso c’era, nell’aria, una suapossibile candidatura alla carica di governatore del Texas, ma a novembre 2021 era stato lui stesso a dichiarare di aver deciso di non farlo. La sua voglia di fare la differenza, però, non è mai sparita. Ieri, dopo aver incontrato il presidente degli Stati UnitiJoe Bidene vari legislatori repubblicani e democratici, èintervenuto alla Casa Bianca, a sorpresa, per trasmettere un messaggio sullaregolamentazione delle armi, una volta per tutte, in America. L’attore, in circa22 minuti di discorso, ha fatto tre richieste: primo, la creazione di un periodo di attesa per l’acquisto difucili AR-15, semiautomatici, progettati durante la guerra del Vietnam e tra i più utilizzati nelle sparatorie statunitensi. Secondo, l’aumento dell’età minima per l’acquistodi quel tipo di arma da 18 a 21 anni (basta presentare un documento d’identità e i modelli meno costosi possono essere acquistati a meno di 300 dollari). Terzo: controlli eleggi “red flag”più serrati e inaspriti, per un vero controllo delle armi. Lui e sua moglieCamila Alves(modella, stilista, designer di origini brasiliane, impegnata per i diritti delle donne e grande sostenitrice di cause umanitarie) hanno trascorso le settimane successive alla strageaccanto alle famigliedelle vittime. «Sapete cosa chiedono questi genitori? Che i loro figli continuino a vivere. Vogliono dare importanza alla loro perdita», ha dettoMcConaugheyin un commovente discorso davanti ai giornalisti. Ha mostrato varioggetti appartenenti ai bambiniuccisi, come le scarpe di Maite Rodriguez, che aveva solo dieci anni e voleva diventare una biologa marina. «Maite si prendeva così cura dell’ambienteche, quando la città ha chiesto a sua madre di poter rilasciare in cielo alcuni palloncini in sua memoria, sua madre ha detto “Oh no, Maite non vorrebbe sporcare”». Ha spiegato che sono state leuniche provein grado di identificarla, di dimostrare che fosse proprio lei. La madre di McConaughey insegnava all’asilo a meno di un miglio dallaRobb Elementary School.Uvalde, ha spiegato l’attore, è la città in cui «ho appresoil possesso responsabile delle armi». La responsabilità delle armi è una «questione imparziale: non c’è un valore democratico o repubblicano in un singolo atto dei responsabili di queste sparatorie», ha aggiunto. Il suo appello, dalla sala riunioni di Washington, arriva a pochi giorni da un’altra sparatoria, nel Tennessee, dove sono morte altre tre persone. «È un’epidemia che possiamo controllare», ha detto l’attore. «Bisogna agire in modo che nessuno debba sperimentare ciò che hanno subito i genitori di Uvalde e gli altri prima di loro».