Rallenta! Inquini di meno e sei più felice
«Il corpo viaggia in aereo, ma il cuore arriva sempre a piedi».Mi piacerebbe dirti che è un antichissimo proverbio indiano, ma in realtà lo dice un mio amico. Anche se il mio amico non è un vecchio saggio, credo che quello che dica sia saggio davvero. In questi anni ci siamo abituati avoli supersonici, viaggi intergalattici e internet ad alta velocità:tutto quello che va veloce ci piace di più. Cosa non ci piace invece? Andare a passo di lumaca in mezzo al traffico, aspettare un autobus che non arriva mai o spingere una bicicletta con la ruota bucata. Ma il nostro cuoricino, lui, batte a ritmo lento e costante (tranne quando s’innamora) e tutta questa velocità non gli va sempre a genio. Per fortuna, le cose brutte hanno sempre un lato bello: nei due anni che siamo stati in casa a causa del Covid e adesso che i tuoi genitori hanno più paura dellabollettache dei ragni e dei mostri,stiamo riscoprendo una cosa che avevamo maltrattato: la lentezza.Perché le cose che vanno veloce come gli aerei, le macchine e le moto non sono così belle come sembrano. Nelle grandi città vivono tante persone ele macchine sono un vero guaio, oltre a non servire a niente. Lo sai che a New York le macchine viaggiano a 8 km all’ora? Vuol dire che se ti metti a correre, scommetto che sei più veloce tu. Non è un caso che aNew Yorkstanno pensando di lasciareuna fettona della città ai pedoni e ai ciclisti, piantando alberi dove prima c’erano le strade. Ma New York non è la sola grande città a cambiare le cose.ATokyotutti i treni e le metropolitane- e ce ne sono un sacco! -saranno alimentati con energia pulita. In questo modo, sarà come se 56.000 famiglie – un sacco di famiglie! – smettessero di colpo di inquinare. Esai cosa sta arrivando aRoma? I taxi volanti!Sono degli elicotteri che vanno a energia elettrica, inquinano meno delle macchine e non restano mai fermi al semaforo! Pare che fra 20 anni la metà dei viaggi in taxi si farà volando. Te lo immagini? Perché il futuro è sempre domani. Domani è il futuro di oggi e oggi è il futuro di ieri. E quindi c’è un solo momento per costruire il domani: oggi. Se vogliamo che il Pianeta rimanga la nostra bella casa domani, bisogna cominciare a darci da fare oggi. Le grandi città sono un vero problema perché creano tanto inquinamento, con tutte le macchine e le case e i riscaldamenti e le fabbriche.Ci sono grandi cose che possono fare solo i padroni delle grandi fabbriche.Ma ci sono piccole cose che possiamo fare noi.E se le facciamo tutti insieme, diventano grandi pure loro. Una di queste cose ècamminare.Andare a piedi da un posto all’altro.Se non lo facciamo non è sempre una questione di pigrizia:bisogna che la città ci venga incontro. Ci vogliono marciapiedi lisci e sgombri. Ci vogliono automobilisti gentili e attenti. Stiamo anche riscoprendo la gioiadei treniSapevi che in Italia ci sono38 linee ferroviarie fantasma? Non ci sono gli spiriti, tranquillo: però non ci sono neanche i treni. Ci sono solo le rotaie, sole solette e dimenticate da tuttə. Per cercare di non usare la macchina e l’aereo, si cerca di ridare spazio ai treni, con tanti vagoni nuovi, belli e puntuali.I treni ci mettono di più che gli aerei, è vero, ma i paesaggi sono bellissimi, puoi salutare le persone al binario e le mucche nei prati e il viaggio va al ritmo del cuore. Un’altra cosa che cambia è che diventa meno importante avere una macchina, una bici o un monopattino tutto per sé.Nelle grandi città, spuntano come piccole oasi tanti punti dinoleggio. Si prende la bici o il monopattino solo quando ci serve e quando non ci serve più se li prendono gli altri. Si paga di meno e non serve il garage. Per andare verso il futuro, insomma, niente di meglio che riscoprire i modi di fare del passato e viaggiare a piedi, in bicicletta o in treno. Cosa succederà domani, nessuno lo sa, ma il presente sarà sicuramente molto più dolce e pieno di poesia.