Avviso ai naviganti: salvare il mare, si può!

 

Dopo il passaggio in Parlamento delloscorso aprile, la norma voluta dall’ex ministro Costa è stata approvata anche inSenato. Un importante cambio di rotta nella tutela del mare Con 198 voti favorevoli, nessun contrario e 17 astenuti l’11 maggioè stata approvata in via definitiva la cosiddettalegge Salvamareche consente a chi naviga di recuperare la plastica e altri materiali inquinanti e di consegnarli alle autorità portuali affinché siano riciclati o smaltiti. Ci sono voluti quattro anni affinché questa norma, proposta nel 2018 dall’alloraministro dell’Ambiente Sergio Costa, fosse finalmente approvata. Una bella rivoluzione considerando che fino a ieri chi si prestava allaraccolta di bottiglie, sacchetti, bicchieri, cassette di polistirolo, flaconi e altri materiali non compatibili con l’ambiente marino, si esponeva al rischio di denuncia per trasporto illegale di rifiuti. Compresi i pescatori che con le reti accumulano una ingente quantità di detriti (spessopari al 50% del pescato), che prima dellaSalvamarevenivano gettati nuovamente in mare. Da oggi invece gli “imprenditori ittici” potranno prestarsi allacausa ambientalenon solo senza danni, ma con l’incentivo di ottenere un riconoscimento attestante il loro impegno per contenere l’inquinamento marino. La Salvamare, però, non dà solo impulso alla raccolta di plastiche e altri inquinanti, mapromuove l’economia circolaree intende soprattutto sensibilizzare la collettività per la diffusione di modelli comportamentali virtuosi. Ciò grazie al contributo di diversi soggetti promotori tra cui gli entigestori delle aree marine protette, le associazioni ambientaliste, le cooperative e le imprese di pesca, le associazioni di pescatori e subacquei, le onlus e molti altri. Al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca è affidato poi il compito di promuovere l’importanza dellaconservazione dell’ambiente nelle scuoledi ogni ordine e grado. Con l’entrata in vigore della nuova legge è stato modificato anche l’articolo 52 comma 3 del Codice della nautica da diporto, laddove viene sancital’istituzione della giornata del mare(11 aprile).Una ricorrenza in cui le scuole potranno promuovere nell’ambito della propria autonomia e competenza, iniziative volte a diffondere la conoscenza del mare anche “in riferimento alle misure per prevenire e contrastare l’abbandono dei rifiuti”. Questo articolo è stato pubblicato sul sito diBolina.