La misteriosa scomparsa dei ricci di mare

 

Una misteriosa scomparsa sta interessando le grandi distese d’acqua intorno aiCaraibi. Nemmeno gli scienziati sanno da cosa potrebbe dipendere. Ma una cosa è certa,i ricci di marea spina lunga (diadema antillarum) sono sempre meno. Secondo l’Atlantic and Gulf Rapid Reef Assessment, un’organizzazione che monitora la salute dellebarriere corallinenell’Oceano Atlantico occidentale e nel Golfo del Messico, la scomparsa di questi animali, constatata inizialmente lo scorso febbraio nelleIsole Vergini, si è diffusa fino all’ovest della Giamaica. Dagli anni ’80 non si contavano così pochi esemplari di questiorganismi marini invertebrati. Secondo Joshua Patterson, professore associato di pesca e scienze acquatiche dell’Università della Florida, quell’evento di 40 anni fa, «è riconosciuto come uno dei principali contributori aldeclino delle barriere corallinein tutta la regione che abbiamo osservato da allora». I ricci di mare aiutano a mantenere un ambiente sano per lacrescita dei corallie in generale perl’ecosistema marinosoprattutto perché, pascolando negli ambienti della barriera, si nutrono dellealghe dannoseper i coralli. «Sono un po’ come deitosaerba della barriera corallina», ha detto Patterson. «Sono erbivori molto importanti perché mantengono la barriera corallina in uno stato favorevole alla crescita e alla riproduzione dei coralli». Gli scienziati, come suddetto, non hanno ancora colto il motivo della sofferenza dei ricci né, dunque, il modo tramite cui evitare che la situazione peggiori ulteriormente. Secondo Patterson, che ha sostenuto l’urgenza di ulteriore e approfondite ricerche, la colpa potrebbe essere attribuita a unparassita, un virus oppure un battere acquatico. A ciò si aggiunge il riscaldamento globale: l’aumento delle temperature oceaniche potrebbe essere un ulteriore fattore che compromettela salute e la sopravvivenza dei ricci. In ogni caso, come ha sottolineato Keri O’Neil, scienziata senior del Florida Aquarium, a oggi risulta difficile trovare deicollegamenti direttitra queste possibilità e la scomparsa degli invertebrati acquatici.