I 5 consigli di Meta per le piccole medie imprese
Aiutare lepiccole medie impreseaintraprendere percorsi sostenibili. Grazie ad azioni concrete perabbattere le emissioni climalteranti, dunque contrastare il climate change e favorire una crescita “verde”. È il fine della proposta internazionale“Meta Boost: Guide to Green”, lanciata in occasione dell’Earth Day. Promossa da Meta – l’impresa americana che controlla Facebook, Instagram, WhatsApp e Messanger -, in collaborazione con Legambiente e Giovani Imprenditori Confcommercio e l’iniziativa ecofriendlySME Climate Hub,ha l’obiettivo di contribuire a dimezzare i gas serra entro il 2030. Azzerando le emissioni nette entro il 2050 e puntando a limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C. Un passo necessario, anche in virtù dell’attuale crisi ambientale e climatica,a maggior ragione per le Pmi,che rappresentano il 99,7% delle aziende dell’Unione europea, creano il 66% dell’occupazione totale. E sonoprotagoniste del 70% dell’inquinamento industriale. Riunisci, individua, misura, riduci e compensasono i 5 passi pensatiper aiutare le piccole e medie imprese a ridurre la propria impronta di carbonio. 1. Riunire la propria squadra Affinchéogni elemento partecipi attivamentea questo impegno sostenibile. 2. Individuare le azioni da intraprendere Così come i temi e lequestioni chiaveda affrontare. 3. Misurare la propria impronta di carbonio UtilizzandoCool ClimateoCarbon Fund, adatti a ristoranti e hotel, oGHG Protocol Scope 3 Evaluator, specifico per i produttori di beni di consumo -concentrandosi sui passaggi più impattanti della catena di approvvigionamento, per poi definire gli obiettivi da raggiungere. 4. Ridurre il proprio consumo di energia Partendo dall’utilizzo di energia rinnovabile, dalla riduzione dei veicoli aziendali e dell’uso del trasporto pubblico per gli spostamenti, scegliendo apparecchiature di lavorazione più efficienti e preferendo le opzioni elettriche. Utilizzando gli strumenti messi a disposizione da SME Climate Hub, come Project Drawdown, per trovare le soluzioni per i principali settori di incidenza. 5. Compensare le emissioni Investendo in progetti chele riducono a livello locale o globale. O acquistando crediti di carbonio. Aperto a tutte le piccole medie imprese, con un focus dedicato ai settori dell’hospitality, agroalimentare e ristorazione, “Meta Boost: Guide to Green”propone video training, risorse formative, una guida e un webinar gratuito con le pratiche ritenute più adatte a portare la sostenibilità al centro dell’attività delle aziende. Meta ha spiegato che spesso le piccole e medie imprese, pur conoscendo le loro emissioni direttenon sono consapevoli di quelle legate alla catena di approvvigionamento: a esempio, dell’anidride carbonica emessa nella produzione e nel trasporto della carne o delle verdure che acquistano. O quella che deriva dall’alimentazione e dalla macellazione di un capo di bestiame. In questo senso, Meta, ha fatto sapere la società, sta cercando di dare il buon esempio.Progettando e costruendo data center e luoghi di lavoro sostenibili, utilizzando per tutte le proprie attivitàil 100% di energia da fonti rinnovabili. Dal 2021, l’impresa statunitenseha raggiunto il traguardo “emissioni zero”per le proprie operazioni globali, dopo aver ridotto, negli ultimi 4 anni,il 94% le proprie emissioni climalteranti. Meta ha poi voluto condividere sulle sue piattaforme informazioni sull’impatto dei cambiamenti climatici. a esempio mostrando, grazie alCentro sulle Scienze Climatiche su Facebook,le emissioni di gas serra dei vari Stati rispetto agli impegni presi a livello internazionale. Il progetto è partito il 21 aprile con un webinar gratuito trasmesso dallapagina Facebook di Binario F, anche per aiutare le imprese a interagire con i clientiutilizzando gli strumenti digitali. NelMeta Boost training Huble Pmi troveranno materiali di formazione, contributi video per approfondire questa tematica estorie di imprese che hanno già intrapreso con successo questo percorso.