Negli Stati Uniti la cannabis è legale?

Negli Stati Uniti la cannabis è legale?

 

Negli Stati Uniti il consumo dimarijuana è illegale a livello federale,ma in alcuni Stati esistononormative interne differenti. Attualmente Washington, Oregon, California, Nevada, Arizona, Alaska, Nuovo Messico, Colorado, Montana, Illinois, Michigan, Virginia, New Jersey, New York, Connecticut, Massachusetts, Vermont, Distretto di Columbia e Maine sono glistati dove la marijuana èlegale(sia per uso medico che non), mentre solo in Nebraska e Idaho è completamente illegale (anche per scopi terapeutici). Con questo quadro in mente, così variegato e confusionario, è stato proposto ilMarijuana Opportunity Reinvestment and Expungement Actper la suadepenalizzazione a livello federale. La proposta è stataapprovatavenerdì primo apriledalla Cameradei rappresentanti, con 220 voti a favore e 204 contro. Nessun pesce d’aprile. Il punto principale delMORE Actriguarda la depenalizzazione: più nello specifico, la rimozione «della marijuana dalla lista delle sostanze classificate ai sensi delControlled Substances Act», lo statuto che negli Usa stabilisce la politica federale in materia di droghe. In questo modo,si eliminerebbero le sanzioni penali per chi produce, distribuisce o possiede marijuana in egual modo in tutti i singoli stati. Parliamo al condizionale, perché orala proposta dovrà passare al Senato. L’idea che ilMORE Actnon venga approvato è opinione diffusasia tra i media che tra i sostenitori della proposta, nonostante alla Camera tre rappresentanti repubblicani si siano schierati con la maggioranza democratica. Come hanno scritto sia ilNew York Timesche l’agenzia di stampa britannicaReuters,difficilmente l’atto otterrà i 60 voti necessari per arrivare alla scrivania del Presidente Biden, proprio a causa delmancato supporto repubblicano. Ma, come ha sottolineato il quotidiano statunitense, per i sostenitori della proposta è comunque unpasso importanteperché si spera che il dibattito possa portarein futuro a un maggior consenso.È già accaduto se ci pensiamo (nel 2020 era stata proposta una legislazione simile). Gli altri punti delMORE Actincludono lasostituzionea livello legale dei riferimenti alla“marijuana” con “cannabis”, larevoca di condannee larevisione di sentenzerelative ai reati federali per il suo consumo, la disponibilità diprestiti e servizidellaSmall Business Administration(agenzia governativa che fornisce supporto a imprenditori e a piccole imprese) alle aziende o ai fornitori di servizi legati alla cannabis, unatassa sui prodottiimportati e realizzati in loco. «Riducendo i costi delle forze dell’ordine e della carcerazione e imponendo una nuova tassazione, il disegno di legge farebberisparmiare al governo centinaia di milioni di dollari- ha scritto ilNew York Times- L’Ufficio di bilancio del Congresso ha stimato che l’atto ridurrebbe il deficit federale di quasi3 miliardi di dollari nel prossimo decennio». «Le vendite nel settore hanno raggiunto i 20 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede che raddoppieranno entro il 2025», prosegue il giornale. Ovviamente, con transazioni in contanti. Ma ilMORE Actpotrebbeaprire la strada ai servizi bancari dell’industria della cannabis. Inoltre, la depenalizzazione rappresenterebbe anche unquestione etnica, essendo i condannati per reati legati alla marijuana prevalentemente persone nere. L’organizzazioneNorml(National Organization for the Reform of Marijuana Laws) ha riportato i risultati di un’analisi condotta dallaAmerican Civil Liberties Unionnel 2020, i quali mostrano come lepersone nere abbiano 3,64 volte più probabilità di essere arrestateper possesso di marijuana rispetto alle persone bianche, nonostante i tassi di utilizzo siano comparabili. «Non fate errori, questa è unalegge sulla giustizia razziale», ha detto Barbara Lee, rappresentante alla Camera per la California. Tra le contestazione repubblicane emerse venerdì durante il dibattito alla Camera, oltre l’idea che i democratici si stiano focalizzando su questioni poco urgenti al momento, anche la preoccupazione riguardo lamaggiore esposizione dei bambiniall’uso della cannabis qualora questa venisse depenalizzata. «Centinaia di milioni di americani vivono in stati che hanno legalizzato in diverse forme la cannabis, mentre rimane illegale a livello federale», scrivevano a febbraio i senatoriCharles E. Schumer, Ron Wyden e Cory A. Bookerin unaletteraindirizzata ai propri colleghi.Come possono infattiqueste differenze interne tra i singoli statiportare a un chiaro quadro legislativo?