La rivoluzione green parte dalle scuole
Un tassello importante per un’effettiva rivoluzione culturale nell’ambito della sostenibilità èla formazione dei giovani. L’Italia sarà ilprimo Paese al mondoad introdurre e trattare in maniera strutturata e organical’educazione alla sostenibilità.Il pianoRiGenerazioneelaborato dalMinistero dell’Istruzionesotto la guida della sottosegretariaBarbara Floridiaè un passo importante per coltivare il rispetto dell’ambiente e stimolare lo sviluppo di competenze green. Il 23 Marzo è stato presentato ai Paesi delConsiglio d’Europae presto sarà esposto anche di fronte allaCommissione europea. Un esempio virtuosoin risposta agli obiettivi stilati dall’agenda 2030e che stavolta, a differenza delle precedenti iniziative, prevede l’impiego di risorse finanziarie:5 miliardi di euro, 1,2 dei quali già stanziati. Il piano, utilizzando fondi provenienti in gran parte dalMite,dalMiur, e dalPnrr,punta a elaborare attività rivolte agli alunni, ai docenti e alle famiglie per l’educazione ambientale.Si rafforzeranno quindi i programmi di educazione civica e digitale,che per la prima volta si soffermeranno sui temi della sostenibilità, dell’alimentazione, della salute e della legalità. Si interverrà gradualmente per riqualificare sulpiano energetico le scuole,laddove necessario operare una bonifica dall’amianto, convertire i cortili e gli spazi esterni delle strutture in orti e aule all’aperto. Verranno introdotte iniziative come quella diCittadinanza alimentare,a sostegno dellemense scolastiche biologichee dellamobilità a impatto zero, mentre per i licei e gli istituti tecnici verranno istituiti percorsi eindirizzi relativi allo sviluppo sostenibile. Se il piano ministeriale ha dunque il pregio di fornire finalmente un’impianto preciso all’educazione alla sostenibilità, c’è da dire anche che iprogetti di sensibilizzazione in materia di ambientesono presenti e radicati sul territorio già da qualche tempo. Proprio nel mese di marzo, si è svolta la premiazione delcontest creativorivolto a tutte le scuole elementari e medie italiane da parte diE.ON,società europea attiva nel settore delle energie rinnovabili,che da5 anni, con l’aiuto diMeteo ExpertePleiadi(esperti nella divulgazione scientifica), cerca di coinvolgere i bambini e i ragazzidagli 8 ai 13 anni. L’iniziativa promossa da E.ON.,Odiamo gli sprechi, va ad arricchire eimplementare l’insegnamento dell’Educazione Civica nella scuola primaria e secondaria. Sul portale online è infatti possibile per gli insegnantiscaricare materiali didatticidedicati alle questioni climatiche e ambientali,schede di approfondimentolegate all’inquinamento dell’aria, dell’acqua e della terra. Poi, ungioco a quizcon cui i bambini possono cimentarsi, sfidare le altre classi e soprattutto mettere alla prova le conoscenze acquisite. Con unapproccio giocoso, che mira al contempo a sensibilizzare e a coinvolgere conleggerezza e ottimismo, E.ON ha proposto all’interno del percorso didattico diOdiamo gli sprechi,unaversionein chiavegreendel celebrebrano musicale degli anni’80“Gioca Jouer”,lanciando una challenge su TikTok e altri canali social, per promuovere la cultura del consumo consapevole, del rispetto verso gli altri e la natura. Infine, il contest creativo che quest’anno ha coinvolto100 scuole, 500 classi iscritte alla competizione e 12.000 bambini in tutto.Nei52 progetti presentati -alcuni elaborati grazie alla collaborazione tra più classi – i ragazzi hanno proposto, nell’immaginare il mondo nel 2040,soluzioni creative e fantasiose a problemi concreti, come la riduzione degli sprechi e la conservazione delle risorse naturali. “ConOdiamo gli sprechiabbiamo potuto stimolare la creatività dei bambini, che sono gli adulti di domani, su temi importanti come la salvaguardia del nostro Pianeta. La visione dei più piccoli su questioni così complesse può essere ricca di valore e capacità progettuale” ha commentatoDavide Villa,Chief Costumer Officer e Board Member di E.ON Italia. Le classi che si sono aggiudicate la vittoria -G. Mazzini, Mirano (Veneto),A. Moro, Robecchetto (Lombardia) eIl Guercino, Cento (Fe) (Emilia-Romagna) – hanno potuto affrontare con ilmeteorologo Andrea Giuliaccitematiche come l’innalzamento delle temperature e del livello dell’acqua, il peggioramento della qualità idrica, le piogge acide, la desertificazione e il disboscamento. Un progetto rivolto, invece, a ragazzi più grandi èUnlock Education. Una prima campagna di formazione sul tema della sostenibilità promossa dalle B Corp italianee partita proprio in questi giorni – grazie al lavoro congiunto delle aziende certificate Nativa, Politecnico di Milano, InVento Innovation Lab, Organizzare Italia e Esperta, in collaborazione con Nativa, Regenerative Society Foundation, Intesa Sanpaolo, Davines e Arkage – con l’intento di fornire airagazzi e ragazze italiani tra i 14 anni e i 25 anni,conoscenze, competenze e strumenti percostruire e vivere un futuro più inclusivo e sostenibile. I partecipanti potranno seguireil corso di 10 episodidisponibile gratuitamente sul sitounlockeducation.it:lo youtuber e influencer Adrian Fartade guiderà i giovani alla scoperta delle principali tematiche green. Il programma è strutturato per permettere di comprendere e toccare con mano le grandi sfide sociali e ambientali del secolo, i principi fondamentali per progettare un paradigma economico sostenibile e le soluzioni che oggi possono accelerare una conversione all’economia circolare, il perseguimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 e l’attivismo. A conclusione del percorso, si svolgeràuna parte pratica, in cui i ragazzi potranno scegliere un’azione da compieretra i moduli di‘Take Action’proposti sul sito web, come l’iscrizione ad alcuni programmi di imprenditorialità rigenerativa e progettazione di startup sostenibili. Per esempio “B Free Plastic Challenge”, per contribuire alla riduzione del consumo di plastica monouso nella propria scuola, “Biodiversity Lab” per la preservazione della biodiversità all’interno delle aree urbane e “Una vita sostenibile” (la tua!)”per la scoperta di uno stile di vita meno inquinante. “Soltanto investendo sui giovani sarà possibile assecondare l’imperativo globale di creare una società più sostenibile. È anche con progetti comeUnlock Education, insieme al lavoro sinergico tra i docenti e la nostra Green Community, cheaccompagneremo le scuole nella transizione ecologica e culturale. Le nuove generazioni ci aiuteranno a costruire un futuro più inclusivo, sostenibile e RiGenerativo” ha dichiarato la SenatriceBarbara Floridia,presente all’evento di lancio dell’iniziativa.