Angela Bottari: una vita di battaglie per i diritti delle donne
Angela Bottari, ex parlamentare siciliana del Partito Comunista Italiano è morta martedì seraa Messina, sua città natale. Ma la sua eredità politica e il suoimpegno per i diritti delle donnecontinueranno a essere unpunto di riferimento. Eletta per 3 legislature consecutive, dal 1976 al 1987, Bottari ha incarnato la forza del cambiamento in un’epoca in cuiessere giovane, meridionale e donna rappresentava una sfida significativa.Nel corso della sua carriera ha svolto un ruolo cruciale nella trasformazione del panorama legislativo italiano,lottando contro la violenza sessuale e il delitto d’onore. Una lotta durata 19 anni Il suo impegno più significativo è stato nel 1977, quando ha presentato laprima proposta di legge contro la violenza sessuale: in un periodo in cui l’abuso era considerato un reato contro la morale pubblica,Bottari ha lottato per riconoscerlo come un crimine contro la persona. Questo primo tentativo, però, non andò a buon fine, e la sua proposta fu inizialmente respinta; tuttavia, il suo coraggio e la sua determinazione aprirono la strada per una discussione pubblica. Ancora, nel 1983 il Parlamento votò a favore di un emendamento che avrebberelegato nuovamente la violenza sessuale tra i delitti contro la morale pubblicae, in segno di protesta,Angela Bottari consegnò le dimissioni. Questo gesto bloccò l’approvazione della legge, suscitando sgomento tra gli uomini e favore tra le donne:una reazione che evidenziò il divario di genere,alimentando ulteriormente la discussione pubblica attorno alla questione. Finalmente il1996, quando ilreato di violenza sessualevennericonosciuto come delitto contro la persona.Il testo legislativo rifletteva la proposta avanzata da lei 19 anni prima, nel 1977, e questo le feceguadagnarel’appellativo di “quella della violenza sessuale”,un’etichetta che portò cucita con orgoglio per tutta la vita. Negli anni ’80 Bottari fu anche laprima relatrice dellalegge 442/81, che abrogava ilmatrimonio riparatore, mettendo fine alla pratica per cui la pena per la violenza sessuale veniva estinta se seguita da un matrimonio. Una vita dedicata alla politica Ma la sua carriera politica non si è limitata solo alla lotta contro la violenza di genere. Dal 1986 al 1989 Bottari ha guidato il Partito Comunista a Messina e, tra il 1996 e il 1998, è stata segretaria regionale del Partito Democratico della Sinistra: infatti, dopo la scissione del Pci, Bottariha continuato a essere una voce attiva, dedicandosi anche a cause sociali. Angela Bottari, donna dalle molte sfaccettature, rimarrà nei cuori di coloro che hanno condiviso la sua visione di una società più giusta ed equa.E la sua vita e le sue battaglie rimangono un monito per le generazioni future, un richiamo all’importanza percontinuare a lottare per i diritti e la dignità di tutti.