Arriva AI Pin, il dispositivo che vuole sostituire lo smartphone
Si chiamaAI Pinepotrebbe rivoluzionare il mondo della tecnologia. È un dispositivo indossabile e i suoi creatori, una coppia di ingegneri con una brillante carriera alle spalle, sostengono chepotrebbe sostituire gli smartphonein un futuro non molto lontano. Si può “spillare” direttamente sui tuoi vestiti, meglio se su una giacca. E farà parte di te ovunque tu vada,come un allungamento tecnologico del corpo. Questo piccolo accessorio, dotato di un proprio sistema operativo, è un piccolo gioiellino tecnologico in grado diproiettare un display “virtuale” direttamente sul palmo della mano, grazie a un proiettore laser integrato (frutto di tre anni di lavoro). In questo modoAI Pinpuò essere controllato direttamente con il nostro corpo esostituire il classico schermo dello smartphone: si possono inviare messaggi testuali, scattare foto, effettuare traduzioni da una lingua all’altra epersino effettuare chiamate. Oltre al mini-proiettore,AI Pinpresenta anche un piccolo schermo touch epuò anche essere controllato attraverso la nostra voce. E la tecnologia alla base di tutto il sistema èl’intelligenza artificiale: il dispositivo funziona come unassistente vocale avanzatoe risponde, tramite un prezioso altoparlante integrato, a tutte le nostre domande, anche quelle più strane. Possiamo chiedergli qualunque cosa e lui risponderà a tutto. AI Pinè dotato anche di connessione a Internet (che avverrà attraverso una sim virtuale), al momento funzionante solo con l’operatore statunitenseT-Mobile. Per utilizzarlo, quindi per avere la e-sim e alcuni gigabyte di memoria per l’archiviazione dei dati (tramite cloud),bisognerà pagare un abbonamento di 24 dollari al mese. Niente tastiere, niente mouse e niente schermi. Si utilizzano soltanto gesti e voce. Sembra un oggetto fantascientifico, uno di quei misteriosi arnesi tecnologici che sembrano vedersi solo nei film. Eppure a brevissimo diventerà realtà. Il sistema operativo che lo governa si chiama Cosmosed è quasi interamente gestito dall’intelligenza artificiale. Cosmos utilizza modelli linguistici che provengono dalla collaborazione dell’azienda produttrice conMicrosofte soprattuttoOpenAI, e al suo interno è infatti presente il celebreChatGPT, il chatbot d’intelligenza artificiale più popolare al mondo. I “genitori” delprogetto,Imran Chaudhri e Bethany Bongiorno, sono ex dipendenti diApple. Dopo aver lasciato il colosso californiano, hanno fondatoHumane, la start-up dietroAI Pin.Dopo 240 milioni di dollari di finanziamenti e decine di brevetti, il loro progetto sta finalmente per approdare nel mercato americano. L’obiettivo principale diHumaneè stato quello di creare un dispositivo che potesse somigliare agli smartphone tradizionali, ma senza la possibilità di trascinare o scorrere per aggiornare continuamente i feed dei social network. In questo modo, potremo creare nuove abitudini di utilizzo dei dispositivi tecnologici, che mettono al centro la nostra voce. Ad inizio 2024 cominceremo a veder usare i primissimiAI Pin. Il prezzo per acquistarli partirà da 699 dollari, ai quali bisogna aggiungere il prezzo dell’abbonamento. Humaneè molto fiduciosa nella buona riuscita del prodotto: chissà se sarà la volta buona per i dispositivi tecnologici indossabili, che da anni hanno sofferto di numerosi cali di vendita e insuccessi inaspettati. Intanto, numerosi investitori hanno dato fiducia al progetto. Già a settembre, il prodotto è stato pubblicizzato da Naomi Campbell, che lo ha indossato sul suo blazer nella passerella alla settimana della moda di Parigi. «L’intelligenza artificiale – ha dichiarato Imran Chaudhri alNew York Times- può creare un’esperienza che consente al computer di passare essenzialmente in secondo piano».