AIxGIRLS: torna il summer camp per avvicinare le ragazze all’intelligenza artificiale

AIxGIRLS: torna il summer camp per avvicinare le ragazze all’intelligenza artificiale

 

Inutile nasconderlo. Come molti settori, l’intelligenza artificialeè (ancora) un dominiomaschile. Inoltre, l’AIreplica stereotipi e pregiudizi sessistie potrebbe addirittura essere unveicolo di violenza, masolo il 16% delle persone con competenze che operano nel settore sono donne. A dirlo è il nuovo rapporto dell’Istituto Europeo per la Parità di Generesul tema dell’intelligenza artificiale, che mostra come questi numeri diventino sempre più critici con l’aumentare degli anni di esperienza lavorativa. Non solo: mentrecrescono i posti di lavoro nel campo delle professioni Stemstrettamente coinvolte con l’intelligenza artificiale,solo il 28% di questi sono occupati da donne. Come invertire la rotta eridurre il gender gap nell’AI?Da un lato, sono imprescindibili l’implementazione di politiche aziendali inclusive e una attenta progettazione (e monitoraggio) degli algoritmi, per evitare discriminazioni e beneficiando di equità, uguaglianza e crescita economica del Paese. Dall’altro è necessario puntare sullapromozione dell’istruzione Stem per donne e ragazze. Proprio in questo scenario si inserisceAIxGIRLS – Summer Tech Camp,la settimana dedicata all’empowerment femminile nel settore dell’AIorganizzata daAssociazione Donne 4.0, Daxo Group, Fineco Asset ManagementeLavazza, che quest’anno ritorna per la terza edizione. Dal 22 al 26 lugliola Scuola di Alta Formazione SIAF di Volterra ospiteràstudentesse di quarta superiore provenienti da tutta Italiaselezionate tra quelle che invieranno autocandidatura e che potranno parteciparegratuitamente a una full immersion nel mondo dell’intelligenza artificiale e data science,partecipando non solo a eventi di formazione, ma anche a incontri con professionisti e manager, per approfondire le proprie competenze digitali e le soft skills fondamentali. «ComeDonne 4.0abbiamo voluto fare qualcosa di concreto per mostrare alle ragazze le grandi opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e nello stesso tempo aprire loro gli occhi in merito ai bias esistenti e la necessità che sempre più donne contribuiscano allo sviluppo degli algoritmi di AI in modo che essi siano più equi e inclusivi», ha detto Roberta Russo, ambassador diDonne 4.0e docente del Camp. L’obiettivo non è solo quello diattirare i talenti femminili,ma accompagnarli verso una scelta più consapevole del percorso di studi,aiutando le ragazze a superare limiti culturali e sociali, rendendole protagoniste di un settore in grande espansione e del cambiamento che può rappresentare, anche dal punto di vista del divario di genere. «L’AI sta ridefinendo il futuro del nostro pianeta ed è vitale che abbia una regolamentazione chiara e un approccio inclusivo ed etico – ha spiegato Darya Majidi, Ceo diDaxo Group, presidente dell’AssociazioneDonne 4.0, ambasciatrice diWomen in AI- La sotto rappresentanza delle donne nell’AI può avere conseguenze importanti:amplificazione dei bias di generenei dati e creazione di nuovistereotipidiscriminanti per le donne. La presenza delle ragazze e delle donne nell’ideazione di questi sistemi deve contribuire a portare una nuova prospettiva di etica e di diversità nei dati e nei modelli creati». Oltre a SIAF, che ospiterà a Volterra le ragazze, tra i partner scientifici dell’iniziativa ci sono anche SAIHUB – Siena Artificial Intelligence Hub e l’Università di Siena. C’è tempofino al 24 maggio 2024 per inviare la propria candidaturadirettamente sul sitowww.aixgirls.it.