Salute psico-fisica: cosa sono i giardini terapeutici?

Igiardini terapeuticinon sono semplicemente “spazi verdi”, ma veri e propriecosistemi progettati per promuovere il benessere psico-fisicodegli individui attraverso il contatto diretto con la natura e il coinvolgimento dei pazienti in attività diorticoltura, con la supervisione di un professionista.Questapraticaha mostrato benefici significativi nella riabilitazione e nel miglioramento della qualità della vita di molte persone. L’origine di questi spazi, intrinsecamente legata alla nozione che il contatto con l’ambiente possa avere effetti curativi sull’essere umano, risale a tempi antichi. Già nelleciviltà antiche come quelle egizia, greca e romanasi riconosceva ilvalore terapeutico dei giardini e degli spazi verdi.Nel corso del tempo, questa intuizione si è evoluta, trovando una sua concretizzazione specifica nelXIX secolo,quando negliospedali europei e americaniiniziarono a essere progettatigiardinicon lo scopo di aiutare nella riabilitazione dei pazienti. Questi spazi non erano solo destinati al riposo e al ristoro dello spirito, ma venivano attivamente utilizzati come parte del trattamento per disturbi fisici e mentali, un approccio che anticipava quello che oggi chiamiamo“ortoterapia” o “terapia attraverso il giardinaggio”. Negli anni, il concetto di giardino terapeutico si è notevolmente arricchito, incorporando principi didesign inclusivo e di stimolazione multisensoriale, adattandosi alle esigenze di una varietà sempre più ampia di utenti.Oggi, grazie agli studi e alle ricerche nel campo delle neuroscienze e della psicologia ambientale, la creazione di questi spazi si basa sufondamenti scientifici solidi,che ne attestano l’efficacia nel migliorarela qualità della vita delle persone. Ambienti curativi: design e benefici La progettazione di ungiardino terapeuticovaoltre l’estetica:è un processo che considera attentamente le necessità degli utenti, rendendo lo spazioaccessibile e sicuro per tutti. La stimolazione sensoriale, attraverso la scelta dipiante con diverse texture, colori e profumi,svolge un ruolo cruciale nel supportare la riabilitazione fisica e mentale. Inoltre, questi giardini offrono un contesto ideale per l’educazione ambientale, insegnando l’importanza della cura e del rispetto per l’ambiente. I benefici dell’interazione con i giardini terapeutici sono molteplici. Lariduzione dello stresse dei livelli di ansia, ilmiglioramento dell’equilibrio psico-fisicoe la promozione dell’autonomiasono solo alcuni degli effetti positivi riscontrati. Importante è anche l’aspettosociale: queste oasi verdi favoriscono l’interazione tra le persone,contribuendo asuperare la solitudinee l’isolamento sociale e a creare una comunità solidale attorno al benessere collettivo. Progettazione inclusiva e sfide future Lacreazione di un giardino terapeuticorichiede un approccio inclusivo, che garantisca a tutti gli individui, a prescindere dalle loro condizioni fisiche o mentali, la possibilità digodere degli spazi verdie di partecipare attivamente alla vita del giardino. L’Università di Bologna, con il suomaster in Orticoltura terapeutica, è un esempio di come l’istruzione specialistica stia diventando fondamentale nel settore.In un mondo che cerca direcuperare il contatto con la natura,i giardini terapeutici rappresentano non solo una risposta alla necessità di spazi verdi nelle aree urbane ma anche un modello sostenibile di benessere e cura. Il loro sviluppo e la loro diffusione potrebbero trasformarsi in una chiave per affrontare alcune delle sfide sociali e sanitarie più pressanti del nostro tempo.