L’Europa viaggia a due ruote verso un futuro più sostenibile

Un’Europa sempre più a due ruotee un ulteriore passo nellariduzione delle emissioni dei trasporti. Questo è l’obiettivo delladichiarazione europea sulla mobilità ciclistica, l’iniziativa sulla mobilità sostenibile a due ruote più ambiziosa mai intrapresa dall’Unione europea. Il piano è stato approvato durante il Consiglio europeo informale dei trasporti e delleGiornate per collegare l’Europa, in programma in questi giorni e focalizzate sullapromozione dei trasporti green, della mobilità ciclistica, e della rete ferroviaria delle città europee. La dichiarazione è stata firmata da Adina Vãlean, Commissaria Ue per i Trasporti, insieme a Karima Delli, presidente della Commissione Trasporti del Parlamento europeo, e a Georges Gilkinet, vice primo ministro belga. «La bicicletta riduce l’inquinamento, allevia la congestione urbana e promuove stili di vita più sani– ha commentato Adina Vălean, commissaria per i Trasporti-. L’adozione della bicicletta è in linea con la strategia industriale dell’Unione e con i suoi obiettivi». Ladichiarazionerappresenta unimpegno politico comunee un valore aggiunto all’economia europea: è stato redatto sulla base di una proposta presentata in Commissione lo scorso ottobre, che risponde alle richieste del Parlamento europeo e degli Stati membri. Oramigliorare la qualità e la quantità delleinfrastrutture ciclabiliin tutti gli Stati membri e rendere la bicicletta più attraente per il pubblico rappresenteranno unapriorità in ambito europeo. Il progetto era già stato anticipato da Frans Timmermans, ex vicepresidente esecutivo della Commissione, che nel marzo 2023 alsummit delle industrie ciclistiche europeeaveva annunciato il completamento di un ambizioso piano per incentivare l’uso della bici, attraverso finanziamenti a infrastrutture e industria. Tutto ciò ha origine, a sua volta, da unarisoluzioneapprovata dal Parlamento europeo nel febbraio 2023, con l’obiettivo diraddoppiare i chilometri di ciclabili in Europa entro il 2030. Iltestodella dichiarazione europea sulla mobilità ciclisticasi compone di36 impegni e di 8 principi fondamentali: sviluppo delle politiche ciclistiche, incoraggiamento a unamobilità inclusiva e a prezzi accessibili, realizzazione di più infrastrutture ciclabili, incremento degli investimenti, sostegno ai posti di lavoro green, aumento delturismo ciclisticoe miglioramento dei dati a disposizione sulla ciclabilità. Nel testo viene ribadito che tutte le persone con disabilità o a mobilità ridotta, indipendentemente dall’età e dal genere, dovrebbero avere accesso alla mobilità ciclistica. Oltre a questo, nel prossimo futuro la dichiarazione si impegna a garantire parcheggi sicuri per le bici nelle aree urbane, suburbane e rurali, e a promuovere più stazioni di ricarica per lebiciclette elettriche. Importante è poi la volontà di avvicinarsi a unazzeramento del numero di vittime entro il 2050, implementando principi di sicurezza stradale: secondo unreportdella Commissione europea, nel 2020 sono state 1.881 le morti a due ruote sulla strada. In generale, implementare l’uso della biciclettaavrebbe grossibenefici sul clima, contribuendo alladecarbonizzazione dei trasporti urbanie all’obiettivo dell’Unione diridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, e permettendole così di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Con l’avvicinarsi delle elezioni europee, laFederazione dei ciclisti europeiha creato unmanifestoper“cambiare marcia”ed esortare ulteriormente i membri del Parlamento a fare del trasporto su due ruote unmezzo democratico, conveniente e sicuroin tutti gli Stati membri.