Gli eventi climatici sono sempre più estremi
I dati di3bmeteosulle tendenze del periodo 2010-2023 in Italia, elaborati dall’ufficio studi delSole 24 Ore, mostrano comegli eventi climaticisiano diventati sempre più estremi. E in questo contestoil Nord della Penisola è particolarmente colpito, con19 giorni consecutivi in più di caldo eccessivorispetto a 13 anni fa. La ricerca ha esaminato le rilevazioni climatiche in112 città-capoluogo. Il primo fenomeno a emergere con forza è, appunto,ilcaldo estremo, attraverso letemperature in costante aumento e le relativeondate di calore, che si configurano come tali quando si registranooltre i 30 gradi per almeno 72 ore di fila. A tutto questo si sommano i cosiddetti “picchi”, che si verificano quando il termometro fa segnarepiù di 35 gradi percepitidurante il corso della bella stagione. Il trend del Settentrione è finito così sotto la lente d’ingrandimento. Gli esperti meteorologici hanno inseritole correnti d’aria subtropicali, caratterizzate da grandeafosità, tra le cause dell’incremento deglieventi estremiin questa area dove vige un basso tasso di ventilazione. Nel2023, per esempio, nellecittà del Nordsi sono contate6,4 ondate di calore da 3 giorni l’una, per47,4 giorni complessivi di caldo consecutivo: il totale si aggiorna dunque a ben15,8 ondaterispetto alle 9,4 del 2010. Continuando di questo passo, la parte settentrionale del nostro Paese finirà per “raggiungere” le altre zone della Penisola, tradizionalmente più calde:nelCentro Italiainfatti le ondate di calore sono passateda 15,4 a 19, mentrenel Mezzogiorno l’aumento è stato di 3,5 eventi in 13 anni. Tra gli indicatori principali della situazione ci sono naturalmentele temperaturee il loro aumento, che è sotto gli occhi di tutti. È interessante partire da una premessa:le giornate di caldo estremo nel 2010 erano praticamente nulle, con soli0,2 giorni in media nei centri urbani del Nord. Adesso invece le giornate in cui sono stati toccati o superati i 35 gradi sono diventate20,6 all’anno al Sud, 17,2 al Centro e addirittura 11,7 in più proprio al Nord. Se le piogge sono generalmente in diminuzione, al Nord il calo può assumere tratti preoccupanti e allarmanti: qui i giorni piovosi sono passatida 109 a 65in media all’anno, mettendo a segno un -44 nel periodo. Il fatto è che però tende a restare stabile il numero delleprecipitazioni estremee quindi dei giorni in cuiin 6 ore scendono più di 40 millimetri di pioggia. Guarda tutte le immagini della gallery>1/2 2/2 Ad ogni modo, laclassificadella nuova edizione dell’apposito indice delSole 24 Orevede al primo postoBari, eletta comela città con ilmiglior clima in Italiaanche grazie alle sue giornate di sole e al cosiddetto elevato livello di “comfort climatico”. Nella graduatoria seguonoImperia, che ha perso la prima posizione, e la provincia diBarletta-Andria Trani. La Puglia piazza così due città sul podio nazionale. I fanalini di coda, ovvero le città con lecondizioni climatiche peggiori, sarebbero invece località del Nord comePavia,Alessandriae all’ultimo gradinoBelluno, penalizzata dalla combinazione di freddo e pioggia.