Russia: arrivano i primi arresti per “estremismo Lgbt+”

 

Due personeche lavorano per unlocale Lgbtq+sono statearrestate inRussiacon l’accusa di essere membri di una “organizzazione estremista”. Se saranno riconosciute colpevolirischiano fino a 10 anni di carcere. Si tratta del primo caso di giustizia penale di questo tipo da quandola Corte Suprema russa ha messo al bando il cosiddetto “movimento internazionale Lgbtq+” vietandone le attività in tutto il Paese a novembre 2023. Il direttore artistico e la proprietaria del clubPosenella città diOrenburgrimarrannoin custodia cautelare fino al 18 maggio, secondo quanto stabilito nell’udienza del 20 marzo dal tribunale. L’accusa rivolta ai due gestori è diaver agito con premeditazione a sostegno delle opinioni e delle attività “dell’associazione internazionale Lgbt”. L’arresto è avvenuto il12 marzodopo che la polizia ha fatto irruzione nel club accompagnata da alcuni membri di ungruppo nazionalistachiamatoComunità russa. Secondo il giornale russo indipendenteThe Moscow Times, una dichiarazione sul sito web del tribunale descrive i due cittadini arrestati come “persone con orientamenti sessuali non tradizionali”. Il direttore artistico sarebbe stato inoltreaccusato di aver selezionato artisti drag per le esibizioni nel clube la proprietaria accusata di aver filmato queste esibizioni. All’inizio di quest’anno la legge della Corte Suprema ha consentito leprime condanne nei confronti di persone accusate di “estremismo Lgbt” con pene più lievi. A gennaio, un tribunale di Nizhny Novgorodha condannatouna donna a5 giorni di detenzione per aver indossato orecchini color arcobaleno in un bar. A fine gennaio, un giudice della regione di Volgogradha emessounamulta per una bandiera arcobaleno pubblicata da un utente su una pagina social. Pochi giorni dopo, un tribunale di Saratovha fatto lo stesso. Prima che la legge entrasse in vigore, tra il 2022 e il 2023, larepressionenei confronti della comunitàqueerin Russia ha portato all’arresto illegale di almeno 21 persone, secondo ilreportdell’Associazione internazionale lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersessualiche prende in considerazione 65 Paesi. In 11 di questi casi, le vittime sarebbero statetorturate. Gli arresti da parte della polizia russa “sono statiistigati dai loro stessi parenti(delle vittime,ndr)in almeno 9 casi, anche se in totale sono stati documentatifino a 31 tentativi da parte delle famiglie di indurre la polizia ad agire contro le persone Lgbtq+”, si legge nel report.