OnlyFans: pubblicati video di stupri e abusi online

OnlyFans, che si definisce “una piattaforma social in abbonamento che rivoluziona le connessioni tra creators e fan”, è al centro diun’inchiestarealizzata daReuters: l’agenzia di stampa internazionale ha rivelato chepiù di 120 personesi sono rivolte alle agenzie di polizia statunitensi per denunciare di esserecomparse in contenuti sessualmente esplicitisenza il loro consenso. I quasi 240 milioni di utenti diOnlyFanspossono pagare chi realizza contenuti sulla piattaforma per foto e video, e perlopiù si tratta di materiale pornografico. Chi guadagna di più ricava fino a milioni di dollari all’anno. Le entrate sono generate dai suoi3,2 milioni di creatorsche vendono contenuti ai loro abbonati per una tariffa mensile compresa tra $4,99 e $50, oppure attraverso vendite una tantum tramite la funzione di messaggistica diretta del sito. I creatorstrattengono l’80% dei pagamenti eOnlyFansguadagna il resto. Alcuni dei video pubblicati e venduti sulla piattaforma senza consenso di chi vi compare riguardanopresunte violenze sessuali: Sammy (nome di fantasia), una ragazza di 21 anni intervistata daReuters, ha detto di aver visto comparire il suo stupro sulla piattaforma due mesi dopo l’aggressione, che sarebbe avvenuta a Miami nell’aprile del 2022. Il video, modificato, mostrava due uomini che la violentavano mentre lei urlava e li pregava di fermarsi. La musica ad alto volume tentava invano di coprire le sue grida.Il video sarebbe stato commercializzato da uno dei suoi presunti aggressori. Quello di Sammy è uno dei128 casi identificatiin cui donne e uomini hanno denunciato alle forze dell’ordine statunitensiche i contenuti sessuali che li raffiguravano erano finiti sulla piattaforma senza il loro permesso – e spesso venduti a scopo di lucro -tra gennaio 2019 e novembre 2023. Reutersha intervistato agenti di polizia, pubblici ministeri, esperti legali e 9 presunte vittime. Inoltre, ha cercato dei documenti su casi che coinvolgevanoOnlyFansnei registri pubblici di più di 250 tra le più grandi forze dell’ordine degli Stati Uniti: 56 presentavano lamentele di post espliciti e non consensuali sulla piattaforma. La maggior partedelle 128 denuncesono state presentateda donnecontro i loro ex partner sessuali: spesso i contenuti erano stati realizzati consensualmente, ma pubblicati senza il loro permesso o senza che ne fossero a conoscenza. Nel 40% dei casi i video sono apparsi anche su altri social media, solitamente per promuovere materiale più lungo ed esplicito in vendita suOnlyFans. «Un’intera azienda ha guadagnato denaro grazie al mio trauma più grande», ha spiegato Sammy aReuters. Una donna del Nebraska ha detto di aver faticato a uscire in pubblico dopo essere comparsa inun video venduto per 15 dollari dal suo ex fidanzato in cui avevano un rapporto sessuale. Una donna dell’Illinois ha saputo da sua figlia che circolavano immagini di sé nuda. Un portavoce diOnlyFansha spiegato aReutersche “nei pochi esempi in cui i malintenzionati hanno utilizzato in modo improprio la nostra piattaforma”,OnlyFans“ha rimosso rapidamente il contenuto, ha bannato l’utente e ha sostenuto attivamente indagini e procedimenti giudiziari”. E questo sarebbe accaduto anche nei casi riportati nel rapporto, ma a volteun anno o più dopo che le donne avevano presentato la denunciaalla polizia. Casi simili si sarebbero verificati anche fuori dagli Stati Uniti:in Australiaun uomo è accusato di aver girato e caricato sulla piattaforma un video in cui violentava la sua ragazza priva di sensi nel 2021. In Thailandia, una coppia sposata è stata arrestata a ottobre con l’accusa di aver drogato e violentato quattro donne e una ragazza di 17 anni, di aver filmato tutto e di averlo venduto suOnlyFans. In Romania, l’ex kickboxer Andrew Tate verrà processato per stupro e traffico sessuale per aver costretto delle donne a creare contenuti pornografici per la piattaforma.Nel Regno UnitoStephen Bear, un ex concorrente di un reality show, è stato ritenuto colpevole di aver pubblicato un video in cui aveva un rapporto sessuale con la sua ex fidanzata senza il suo permesso.Reutersha documentato altri 17 casi simili nel Regno Unito. I casi aumentano, così come gli utenti totali della piattaforma: in un anno sono cresciuti del 27%, dai 188 milioni del 2021 ai 239 milioni del 2022. Il ceo diOnlyFans, Keily Blair, ha assicurato aReutersche «il 100%” dei contenuti viene esaminato da moderatori umani aiutati dall’intelligenza artificiale». Ma uno degli avvocati di Sammy ha spiegato che nel video in cui compare la sua cliente lei «dice chiaramente di no. Quindi, se avessero davvero moderato quel video, lo avrebbero visto e sentito». La ragazza ha citato in giudizio i suoi due presunti aggressori e ancheOnlyfansin quella che è la prima causa contro la piattaforma ai sensi di una legge federale sul traffico sessuale che vieta alle aziende di trarre vantaggio economico dagli abusi sessuali a fini commerciali.