“Rischi lo schianto”, il colosso automobilistico tedesco conta danni da milioni di euro: richiamate immediatamente tutte le auto

Fabbrica auto - fonte_Canva - LaSvolta.it
Una delle aziende automobilistiche più amate finisce letteralmente nei guai per un problema che obbliga al ritiro delle vetture.
Quello che sta scuotendo l’industria automobilistica europea è un vero e proprio terremoto che questa volta ha colpito un colosso tedesco che da sempre è simbolo di affidabilità e di ingegneria di precisione.
Ma la crisi che oggi si trova ad affrontare potrebbe avere delle importanti conseguenze economiche e di reputazione veramente molto pesanti. Insomma, una vera e propria bega dopo che per mesi si è dovuto affrontare lo switch verso l’elettrico, che ha creato non poche preoccupazioni.
Secondo le prime informazioni, alcuni modelli prodotti negli ultimi anni presenterebbero un difetto tecnico che potrebbe mettere a rischio la vita dei conducenti in caso di incidente; il maxi richiamo già è stati annunciato e i danni si conteranno solo alla fine.
Semplice immaginare come la notizia abbia fatto, in poco tempo, il giro di tutti i mezzi di comunicazione.
Stabilimenti chiusi e crisi in crescita: un colosso sotto pressione
Il gruppo tedesco è uno dei più grandi costruttori al mondo e proprio di recentemente ha annunciato la chiusura temporanea di due importanti stabilimenti di produzione nel Paese. Ad essere coinvolte in questo primo disastro sono le fabbriche a Zwickau e Dresda, e rappresentano il cuore pulsante della produzione elettrica della casa. Proprio in questi luoghi vengono assemblati alcuni dei modelli simbolo della transizione ecologica, tra cui i veicoli di fascia premium.
Il motivo di questo stop è legato alla scarsa domanda di auto a batteria, un segnale che conferma le difficoltà del mercato europeo nel settore elettrico, su cui l’azienda aveva puntato tutto. Questa nuova batosta, che porta al richiamo di masso, non fa altro che peggiorare una situazione già precaria.
Gli airbag Takata colpiscono ancora
La casa automobilistica a cui si accenna è Volkswagen, e il difetto riguarda la piccola citycar up!, equipaggiata con gli airbag prodotti dall’azienda giapponese Takata. Probabilmente chi segue il mondo automobilistico sta bene che lo scandalo degli airbag ha coinvolto molto aziende, tra cui Citroën e DS, portando a importanti richiami.
In caso di urto gli airbag difettosi potrebbero esplodere con una pressione eccessiva, causando lesioni gravi o mortali ai passeggeri. L’azienda di Wolfsburg ha quindi annunciato una campagna di richiamo immediata, ma con una nota che ha indignato molti clienti: la sostituzione dei dispositivi non potrà avvenire prima del secondo trimestre del 2026. Insomma, migliaia di automobilisti saranno alla guida di veicoli potenzialmente pericolosi e questo non permette di certo di dormire sonni tranquilli.