Nascono le Biblioteche dei Semi

 

Come promuovere nei cittadini l’amore per la terra e i suoi frutti? Per uno stile di vitapiù eco e naturale? Il Comune lombardo diUsmate Velateha deciso di fondare unaBiblioteca dei Semi, per permettere a tutti dicoltivare e curarela propria zona green. Alla Biblioteca Civica Alda Merini si possono scegliere i semi preferiti tra quelli a disposizione, prenderne la giusta quantità ecimentarsi nella semina. Con il tempo e la cura, i cittadini potranno raccogliere i prodotti coltivati e riportare poi i nuovi semi alla biblioteca. L’iniziativa ha unforte valore simbolico: punta alrecupero di colture localie alla loroconservazione, ma anche a fornireun’educazione ecologica e ambientale. Il progetto è aperto a tutti, gratuitamente. Le bustine di semi sono state poste in una cassettiera presso la biblioteca, insieme a schede informative sulla semina e su alcune tecniche di coltivazione, rendendo possibile così anche unoscambio di conoscenze. «I semi sono la vita: senza di loro non ci sarebbero pane, riso, caffè, legno. E da qui vogliamo ripartire – ha dichiarato su Facebook Valeriano Riva, assessore all’ambiente di Usmate Velate – L’idea che vogliamo lanciare è quella di uncircolo virtuoso a costo zeroper la collettività:prendi, semina, coltiva, raccogli e riporta». L’iniziativa è stata realizzata dal Comune lombardo in partnership con il Gruppo Micologico Naturalistico Usmate Velate, il Circolo Gaia Legambiente, Mezzagro – Biblioteca dei semi di Mezzago, e con l’aiuto di tantiappassionati cittadini.Alcuni hanno anche mostrato il loroentusiasmo sui social(«E se si facessero “fiorire” presso altre biblioteche?» oppure «Si potrebbe fare in una biblioteca scolastica?»). Questa piccola iniziativa locale, alla quale tutti possono dare il proprio contributo,segue le orme di altre Biblioteche dei Semi italiane, come quelle di Brescia e di Valdagno (Vicenza).Intanto Usmate Velate aspetta i suoi cittadini, «per cominciare insieme, a piccoli passi, questa nuova esperienza».