“UNA VERA GUERRA FISCALE”, vietati i pagamenti in contanti, la Guardia di Finanza te la trovi sotto casa

Guardia di Finanza - fonte_Ansa - LaSvolta.it

Guardia di Finanza - fonte_Ansa - LaSvolta.it

Il popolo italiano sembra essere sotto assedio, si affronta una vera e propria guerra fiscale con la Guardi di Finanza sotto casa. 

L’Italia è uno dei paesi con la maggiore pressione fiscale più elevata dell’Europa intera. Negli ultimi anni però, l’entità delle tasse non è stato l’unico pensiero dei cittadini italiani, considerando il gran numero di controlli che il Fisco sta mettendo in atto.

L’Agenzia delle Entrate, grazie ai suoi sofisticati strumenti e a banche dati digitali riesce a monitorare ogni singolo movimento di denaro, anche se non passa attraverso il conto corrente.

In molti pensano che solo i movimenti di denaro che passano attraverso le modalità tracciabili vengano poi effettivamente controllati dal Fisco, invece non è esattamente come pensiamo. Ogni singolo movimento di denaro, che sia in contanti o con il bancomat, ovvero, con qualsiasi altra modalità.

Ma per semplificare la procedura dei controlli, ecco che si sta decidendo di limitare gli spostamenti di denaro in contante, ecco quello che potrebbe essere un nuovo divieto.

Come funziona la rete invisibile del Fisco

L’azione del Fisco italiano preoccupa e non poco tutti i cittadini che la vedono come una vera e propria mannaia sulla propria testa. Quello di cui l’Agenzia delle Entrate dispone è un grande database in cui sono raccolte le informazioni bancarie e degli intermediari, quindi ognuno dei singoli movimenti che avviene presso di loro viene registrato in maniera automatica senza nemmeno dover far firmare fogli o procedere in una qualche maniera complicata. Dal canto loro gli operatori bancari non hanno margini di discrezionalità: sono obbligati a trasmettere i dati del cliente, ovvero: nome, cognome, codice fiscale, importo e natura dell’operazione, per permettere controlli incrociati.

Inoltre devono essere comunicate anche le cassette di sicurezza, i fondi fiduciari e tutti i prodotti bancari a cui il cittadino ha accesso. Restano solo alcune aree grigie, come i piccoli pagamenti tra privati, ma basta che il denaro tocchi lo sportello bancario perché diventi tracciabile.

Contanti - fonte_Canva - LaSvolta.it
Contanti – fonte_Canva – LaSvolta.it

Il Fisco interviene sui contanti

Quindi facciamo chiarezza in maniera definitiva, non sono vietati i pagamenti in contanti in maniera assoluta, anche se si cerca di evitare passaggio di denaro che non sia tracciabile. L’importante è che il contante sia utilizzato solo nei limiti della legge, altrimenti si finisce per rischiare il controllo. Nel momento in cui il movimento in contanti diviene visibile allora iniziano i controlli.

Se si consegnano importanti importi ad altri cittadini e quest’ultimo li versa in banca, allora potrebbe scattare il controllo. Se non si è in grado di dimostrare l’origine del denaro, allora si rischia veramente grosso, con gli addetti ai controlli pronti ad agire. Nel caso in cui si scoprisse che si devono delle imposte, allora le sanzioni sono fino al 240% e, nei casi più gravi, il rischio di un procedimento penale per evasione fiscale.Quindi non è vietato pagare in contanti in maniera assoluta, ma piuttosto, eludere la legge in questa maniera.