GPT-5, il nuovo cuore di ChatGPT: più veloce, più umano e ora per tutti
Chat Gpt-5 Open AI (Canva) LaSvolta.it
OpenAI lancia GPT-5, accessibile anche gratis. Prestazioni potenziate, ragionamento avanzato e scrittura fluida.
Da oggi ChatGPT cambia anima: GPT-5 è ufficialmente disponibile per tutti, senza obbligo di abbonamento.
La nuova versione promette prestazioni superiori, velocità mai viste e capacità di ragionamento più sofisticate.
Sam Altman, CEO di OpenAI, lo definisce un passo importante verso l’IA di livello umano.
Ma se entusiasma per le sue potenzialità, solleva anche interrogativi sull’uso e sull’impatto psicologico sugli utenti. Ecco tutto quello che devi sapere.
GPT-5: un modello più potente e veloce, disponibile a tutti
Durante la presentazione, Sam Altman ha paragonato il salto da GPT-4o a GPT-5 all’arrivo del Retina Display sugli smartphone: un miglioramento che, una volta provato, rende difficile tornare indietro. Il nuovo modello gestisce conversazioni complesse come un esperto di qualsiasi disciplina, crea applicazioni complete in pochi secondi e scrive codice di alta qualità con interfacce grafiche curate.
Le novità includono tre varianti: la versione standard, GPT-5 Mini (per utenti free a fine crediti giornalieri) e GPT-5 Nano. Gli utenti Plus e Pro godranno di più interazioni, con i Pro che avranno accesso illimitato. Rispetto al passato, GPT-5 concentra in un solo modello le diverse capacità, adattandosi automaticamente alla complessità della richiesta. Secondo OpenAI, offre risposte più accurate, meno “allucinazioni” e un’interazione percepita come più naturale e “umana”. Ma questo è un bene oppure no? Si parla soprattutto di effetti a livello mentale sui soggetti più deboli, ma potrebbe riguardare tutti.

Tra entusiasmo e cautela: il lato umano dell’IA
Nick Turley, responsabile dell’app ChatGPT, ha sottolineato il progresso nella scrittura, nella programmazione e nella qualità delle interazioni, descrivendo GPT-5 come “più utile e più vicino al modo di comunicare di una persona”. Tuttavia, OpenAI ammette di monitorare con attenzione il possibile impatto psicologico di un’IA sempre più coinvolgente. In passato, l’eccessiva “accomodanza” del chatbot aveva portato a episodi di peggioramento del benessere mentale di alcuni utenti.
Per questo, ChatGPT ora integra notifiche che invitano a fare pause in conversazioni prolungate. Secondo i test interni, con GPT-5 sono migliorati gli scenari legati alla salute mentale, ma sulla dipendenza emotiva i dati sono ancora in valutazione. L’obiettivo dichiarato di Altman è rendere GPT uno strumento in grado di ampliare le capacità umane, portando a una “prosperità condivisa” senza precedenti. La sfida sarà garantire che questo salto tecnologico non comprometta l’equilibrio tra utilità e responsabilità. Aspetti che possono incidere positivamente o negativamente sulle persone, soprattutto in un’epoca in cui la linea tra uomo e macchina appare sempre più sottile.