LA SAGRA DEL 118, a ogni boccone arriva l’ambulanza | In piazza l’intossicazione ha toccato tutti

Ambulanza - fonte_Ansa - LaSvolta.it
Doveva essere una festa, invece poteva essere una vera tragedia. In piazza la maggior parte dei presenti intossicati e finiti in ospedale.
L’estate è il momento in cui, oltre a godersi il relax e il mare, ci si può concedere qualche serata all’insegna del buon cibo e delle specialità locali nelle fiere e nelle sagre di paese. Serate di allegria che purtroppo potrebbe evolversi in una vera e propria tragedia.
Le cronache ci raccontano che di tanto in tanto la festa si trasforma in un incubo, la piazza può diventare teatro di un’emergenza collettiva. Questo è quello che è successo proprio di recente.
Anche alle fiere e alle sagre, i controlli alimentari sono indispensabile, importanti per riuscire a offrire a chi vi prende parte, del cibo che sia veramente sicuro.
Insomma, affinché una semplice serata di festa, non diventi la “sagra del 118”, occorre prestare molta attenzione. A ricordarcelo un recente evento a dir poco preoccupante.
I sintomi improvvisi e il panico tra la folla
All’inizio si credeva che potesse essere un malessere passeggero causato dal caldo o da un pasto troppo abbondante, non sarebbe stato il primo, considerando anche il gran numero di segnalazioni di questo genere arrivate nelle ultime settimane. Ma poi a una sola persona se ne sono aggiunte altre e buona parte dei presenti hanno iniziato a manifestare: nausea, vomito, dolori addominali e diarrea quasi contemporaneamente, i sospetti si sono spostati subito verso una possibile intossicazione alimentare.
Una situazione che è precipitata nell’arco di poche ore, con alcuni dei presenti che hanno iniziato a segnalare: disturbi alla vista, difficoltà a parlare e deglutire, debolezza muscolare e problemi respiratori. Una serie di sintomi allarmanti, che hanno fatto scattare immediatamente l’allerta. In poco tempo le ambulanze si sono movimentate e gli ospedali riempiti.

Il colpevole di tutto questo caos
A confermare l’accaduto ci avrebbero pensato le testimonianze, che poi hanno fatto chiarezza: si trattava di botulismo alimentare, una delle intossicazioni più pericolose conosciute dalla medicina. Sembra che la causa sia una tossina prodotta dal Clostridium botulinum, un batterio che prolifera in ambienti privi di ossigeno, come conserve sott’olio o alimenti mal conservati. La tossina è difficile da scovare in un primo momento, non dando alcun segnale nel colore o nell’odore del prodotto. Solo in un secondo momento ci si accorge dell’intossicazione.
Oltre ai sintomi gastrointestinali iniziali, il botulismo attacca il sistema nervoso, provocando: disturbi visivi, difficoltà motorie e respiratorie; se non si interviene velocemente si rischia addirittura la morte del soggetto. Si richiede quindi un ricovero immediato. Uno dei casi sospetti di questo genere si sarebbe avuto a Monserrato, in provincia di Cagliari. 6 persone sono finite in ospedale dopo aver consumato tacos con guacamole. I due casi più gravi sono stati portati in terapia intensiva al Policlinico Gemelli di Roma.