ULTIM’ORA LEGGE 104 – Cancellata ogni tutela, ora non si può salire su mezzi pubblici | In questa città scatta il divieto

Legge 104 - fonte_Canva - LaSvolta.it
Calpestato ogni diritto della Legge 104, in questa città si rendono inaccessibili i mezzi pubblici, ecco dove ci si trova.
Per le famiglie che hanno dei familiari disabili, ogni agevolazione viene vissuta come una vera e propria boccata d’ossigeno. La Legge 104/1992, con le sue tutele e servizi dedicati, è sempre stata considerata come uno strumento indispensabile al fine di andare a garantire pari opportunità di mobilità e accesso ai mezzi pubblici.
Questo ovviamente oltre a tutta una serie di diritti a cui essa apre, peccato che proprio in questione starebbe circolando la notizia che in una città italiana sarebbe scattato il blocco per quello che guarda la fruizione di un servizio veramente essenziale.
Non sono pochi residenti che si sono detti estremamente preoccupati, in alcuni casi la rabbia ha preso il sopravvento e non sono mancate polemiche a riguardo.
In effetti, ogni anno le famiglie che vivono in una condizione di svantaggio, sono obbligate a segnalare eventi e casi in cui i diritti del malato non vengono affatto rispettati. Questa storia sembra essere un vero e proprio sgambetto ai diritti di una fascia della popolazione particolarmente fragile.
Le famiglie temono di restare senza trasporto
Una città che sia vivibile deve assicurare il trasporto urbano ed extraurbano in maniera costante e con corse che vadano a coprire l’intera giornata e il tessuto cittadino. In questa chiave organizzare il trasporto pubblico nella maniera corretta si rivela essere meramente indispensabile. Semplice immaginare come esso è ancora di più per tutti coloro che hanno una disabilità.
A intervenire in questo caso, all’art. 3, comma 3 della Legge 104, il quale andrebbe a garantire la presenza di trasporto urbano e l’adeguatezza dei mezzi per tutti coloro che soffrono di disabilità.questo vale a maggior ragione per i ragazzi in età scolare, che senza tale servizio potrebbe avere problematiche ad accedere all’istruzione. Non sono poche però le famiglie che hanno il timore che tale diritto venga meno, per via di una decisione improvvisa. In queste settimane il caso ha fatto in modo che sorgessero polemiche a riguardo. Occorre però comprendere se tutto questo allarmismo sia realmente giustificato.

A fare chiarezza la delibera del comune
Nonostante il clima di allarmismo che sia venuto a creare nelle ultime ore, non vi è stata nessuna cancellazione delle tutele in maniera definitiva. Il blocco di cui si sta parlando è solo ed esclusivamente temporaneo e si riferisce al Comune di Cassino, dove la piattaforma digitale per la presentazione delle domande di trasporto scolastico, per alunni con disabilità grave, è attualmente chiusa per manutenzione.
La sospensione è stata programmata e vale per il lasso di tempo che va dal 31 luglio scorso fino al 1° settembre 2025. Quindi durante questo periodo non sarà possibile inviare nuove richieste, per le quali occorrerà attendere i primi giorni di settembre. Il tutto per lavori di manutenzione sulla piattaforma, che dovrebbero renderla molto più semplice da utilizzare per le famiglie che ne hanno diritto.