Esodo estivo 2025: strade italiane nel caos, incidenti mortali da Nord a Sud

Incidente in auto

Incidente in auto (Canva) Lasvolta.it

Strade italiane insanguinate durante l’esodo estivo: da Nord a Sud, weekend tragico con incidenti mortali e vittime innocenti.

Il rumore delle valigie che rotolano sui marciapiedi, l’odore di benzina nelle stazioni di servizio affollate, l’entusiasmo delle partenze. L’esodo estivo è cominciato, e con esso anche la consueta ondata di traffico, ritardi, code e – purtroppo – incidenti.

Basta un errore, una distrazione, un imprevisto per trasformare l’euforia della vacanza in dolore irrimediabile.

E quest’ultimo weekend di luglio ne è stato un tragico esempio. Da nord a sud, le strade italiane si sono macchiate di sangue. Famiglie spezzate, vite interrotte, storie che non raggiungeranno mai la destinazione sognata.

I numeri si contano, ma i nomi e i volti delle vittime pesano più delle cifre. Ed è lì che bisogna guardare, per capire la reale portata di quanto accaduto. Prima, però, uno sguardo al contesto di questi giorni di fuoco.

Estate 2025: code, caldo e troppa fretta per la strada

Ogni anno si ripete lo stesso copione. Con l’arrivo delle ferie, milioni di italiani si riversano in autostrada per raggiungere mete turistiche, città d’origine o semplicemente un po’ di fresco. Il traffico si intensifica, i tempi si allungano, la pazienza si assottiglia. Quest’anno, secondo i dati di Autostrade per l’Italia, nel solo fine settimana del 25-27 luglio si sono registrati oltre 8 milioni di veicoli in transito, con punte di oltre 3.000 veicoli all’ora su alcuni tratti nevralgici come la A1 Milano-Napoli e la A14 Adriatica.

Le temperature elevate, che hanno sfiorato i 38 gradi in alcune regioni, hanno reso le condizioni di guida ancora più stressanti. Il Ministero dei Trasporti aveva diramato un’allerta da bollino rosso, raccomandando partenze intelligenti e soste frequenti. Ma il mix tra caldo, fretta e affaticamento ha reso le strade un campo minato. E mentre molti arrivavano a destinazione tra sbuffi e sorrisi, altri vedevano il proprio viaggio interrompersi nel modo peggiore possibile. Ed è proprio in questo contesto che si inseriscono le tragedie del weekend: episodi drammatici che non sono solo numeri, ma racconti di vite distrutte in pochi secondi.

Incidente in moto
Incidente in moto (Canva) Lasvolta.it

Il lato più amaro delle strade italiane durante l’esodo estivo

Il bilancio del weekend è spietato: almeno otto vittime in sei incidenti distinti da nord a sud del Paese. Il più grave ha sconvolto la A4 Torino-Milano. Era quasi mezzogiorno quando un 82enne, Egidio Ceriano, ha imboccato contromano l’autostrada dal casello di Marcallo Mesero. Dopo pochi minuti, il suo tragitto ha incrociato quello di una Peugeot 3008 con quattro persone a bordo. L’impatto è stato frontale, violentissimo. Ceriano è morto sul colpo, così come Mario Paglino e Gianni Grossi, creatori della celebre linea di Barbie artigianali “Magia2000”. Con loro anche Amodio Giurni, bancario di 37 anni, mentre la moglie – unica sopravvissuta – è ora ricoverata in gravi condizioni al Niguarda di Milano.

Poche ore dopo, a Mola di Bari, una donna al sesto mese di gravidanza ha perso la vita in uno scontro tra la sua auto e un van. Sempre nel Barese, sulla tangenziale, Giusy Lucente è stata travolta mentre soccorreva una ragazza ferita: un gesto di altruismo finito in tragedia. A Catanzaro, un padre e sua figlia di soli 7 anni sono morti in un altro schianto. E a Latisana, vicino Udine, un motociclista di 36 anni ha perso la vita dopo essersi scontrato con un’auto. Secondo l’Osservatorio Asaps-Sapidata, nel solo 2025 si contano 9 morti in contromano su un totale di 56 episodi, 20 dei quali avvenuti su superstrade e autostrade. E cresce la percentuale di incidenti causati da ultrasessantacinquenni. Ma oltre alle statistiche, restano le famiglie distrutte e i sogni interrotti di chi era partito solo per una vacanza.