“Ti uccide mangiandoti la carne”, trovato il BATTERIO ZOMBI nel pesce più consumato | In aumento i casi già segnalati

Pesce contaminato - fonte_Canva - LaSvolta.it
All’interno di uno dei pesci più utilizzati nelle cucine italiane un batterio in grado di uccidere mangiando la carne umana.
Una nuova minaccia sanitaria sta letteralmente facendo tramare i consumatori e gli esperti di salute pubblica. Il batterio in questione è stato da molti definito come “zombi” per via della sua capacità di infettare l’organismo umano e distruggere letteralmente i tessuti in poche ore, arrivando, nei casi più gravi, a provocare amputazioni e persino la morte.
Sembrerebbe che la sua diffusione potrebbe essere legata a fattori ambientali sempre più critici: acque marine contaminate, il consumo di pesce crudo o poco cotto e ferite esposte in mare.
I sintomi con cui l’infezione si presenta possono variare da semplici disturbi gastrointestinali a infezioni sistemiche devastanti.
Nelle ultime ore le notizie ci dicono che i casi stanno aumentando, alimentando il panico soprattutto tra gli amanti del pesce crudo e dei frutti di mare.
Il batterio si trasmette dal pesce e divora la carne umana
Gli esperti mettono in guardia, il batterio incriminato sarebbe capace di penetrare nell’organismo umano in due modi principali: o attraverso una ferita aperta messa a contatto con acqua marina contaminata, ovvero, come è molto più comune, per ingestione di molluschi e pesce crudo, quali: ostriche, cozze o frutti di mare non correttamente cotti o consumati crudi. Quando si viene infettati generalmente i sintomi che si accusano sono: nausea, vomito e diarrea. Ma nei casi più gravi il batterio attacca i tessuti molli, provocando un’infezione necrotizzante così rapida e aggressiva da rendere necessarie amputazioni urgenti.
Quello che occorre sottolineare è che gli effetti negativi non si riscontrano solo in persone particolarmente fragili, ma in chiunque venga colpito. Nel pieno dell’estate, con l’aumento delle temperature, il batterio prolifera con maggiore facilità nelle acque salmastre e costiere, rendendo più frequente il contagio.

Scattata l’emergenza, ecco i dettagli
L’allarme più recente è arrivato dagli Stati Uniti, precisamente dalla Florida, dove sono state già 4 le vittime. Il batterio in questione è il Vibrio vulnificus, noto anche come batterio mangiacarne. In Italia l’allarme è stato lanciato dal noto infettivologo Matteo Bassetti, che sui social ha spiegato come il Vibrio possa penetrare nell’organismo anche da una piccola ferita, magari su un piede o su una mano, semplicemente camminando nell’acqua di mare contaminata e quindi inizia a distruggere la carne viva creando un’infezione incontrollabile.
Il batterio si annida soprattutto nei molluschi crudi, come ostriche e cozze, anche se può essere presente anche in altri pesci. La sua presenza la si deve al cambiamento climatico, che rende i mari sempre più favorevoli alla proliferazione di agenti patogeni come il Vibrio vulnificus.