Ecologia e arte si incontrano per la Giornata del Contemporaneo

 

Sabato7 ottobre2023 torna laGiornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa daAmaci–Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, realizzata con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e la collaborazione della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che dal 2005racconta la vitalità dell’arte contemporanea in Italia. Quest’annoil filo conduttore è il tema dell’ecologia, connesso a quello dellasostenibilità: urgenze globali che ci mettono di fronte allanecessità di ripensare il sistema dell’arte contemporanea attraverso una rinnovata consapevolezzae una più diffusa sensibilità. L’evento consente divisitare gratuitamentemusei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi, spazi d’artista, istituzioni della rete diplomatico-consolare del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale composta da ambasciate, consolati e Istituti italiani di cultura. Accessibili anche diversi percorsi immersi nella naturacomeLe Vie dell’ArtenelParco delle Madonie, in provincia di Palermo, l’area protettapiù ricca di biodiversità in Sicilia e nel bacino del Mediterraneo,dove 7 artistidi fama internazionalehanno realizzatoin punti strategici delleinstallazioni progettate per integrarsi col paesaggio circostante. Ne è uno straordinario esempio l’operaFiletdi Simeone Crispino e Stella Scala, meglio conosciuti comeVedovamazzei, che si relaziona all’ambiente guidando l’attenzione di chi osserva dall’infinitamente grande (il paesaggio) all’infinitamente piccolo (la trina), dall’apertura delle vallate all’intimità delle case in cui rintracciare le radici della pratica solitaria del ricamo, delle arti ornamentali, delle tradizioni. Imperdibile anche l’Art Park di Verzegnis, in provincia di Udine,un parco di arte contemporaneache fa parte delle realtà espositive della rete Carnia Musei eraccoglie le opere dei maggiori artisti del XX secolo, in particolare di land art, arte povera, minimal art e arte concettuale, come Bruce Nauman, Leone d’Oro come miglior artista alla Biennale di Venezia nel 1999. Qui ogni lavoro è frutto dellalibera interazione fra l’artista e il luogo da lui scelto per ospitare l’opera, in un forte dialogo traartee natura. Su questo presupposto, il percorso invita i visitatori e le visitatrici a perdersi tra il verde degli orti e dei frutteti e a relazionarsi alle opere in un modo libero e personale. A Calcata, provincia di Viterbo, nelParco Naturale Regionale Valle del Treja, si trova inveceOpera Bosco – Museo di Arte nella Natura, unlaboratorio all’aperto di arte contemporaneain cui le opere sono interamente realizzate con materiale naturale e dialogano con il territorio, cercando di assecondare gli equilibri dell’ecosistema in cui agiscono, mantenendone inalterati i valori. Le opere sono fruibili attraverso unpercorso che si snoda nel boscoche le ospita e che offre la materia per crearle. “Tutto è destinato a celebrarsi in attesa del suo naturale decadere – scriveva lo storico e critico dell’arte Philippe Daverio – Ed è proprio la sensazione di imminente scomparsa che da al tutto il denso sapore di poesia, quello d’una poesia che lascia anche al bosco il diritto di pensare, di essere libero e, forse, di potersi salvare.” Ma in tutto il Bel Paese c’è davvero l’imbarazzo della scelta dei luoghi d’arte da visitare.