Le donne sono svantaggiate nell’accesso alle cure per i tumori

 

Anche nell’accesso allecureesistediscriminazione di genere.Lo studio pubblicato daLancet(Women, power, and cancer: A Lancet Commission) rivela che le dinamiche diseguali di potere nella società a livello globale stanno avendo“clamorosi impatti negativi”sul modo in cui le donne sperimentano la prevenzione e il trattamento dei tumori. Ledisuguaglianze di generestarebbero, in particolare, riducendo le opportunità delle donne dievitare il rischio di ammalarsie ostacolando la loro capacità di ottenere una diagnosi tempestiva e cure di qualità. La ricerca ha coinvolto185 Paesianalizzandoetà, etnia e condizione socioeconomicadelle donne nella società. La commissione di esperti in studi di genere, diritti umani, giurisprudenza, economia, scienze sociali, epidemiologia e trattamento del cancro che ha lavorato al report ha osservato che l’accesso alle cure dipende da una molteplicità di fattori. I risultati indicano che la discriminazione di genere sarebbesoprattutto influenzata da età, etnia e status socioeconomicodelle donne. Secondo i dati emersi, questi fattori contribuiscono a rendere le donne sistematicamenteemarginate, anche nelle cure mediche. La dottoressa Ophira Ginsburg, consulente per la ricerca clinica presso il Centro per la salute globale delNational Cancer Institutee co-presidente della commissione, dice che l’impatto dellasocietà patriarcalesul modo in cui le donne affrontano il cancro è rimasto finora in gran parte non riconosciuto: «A livello globale, la salute delle donne è spesso focalizzata sulla salute riproduttiva e materna, in linea con le definizioni antifemministe sul valore e sul ruolo delle donne nella società, mentre il rapporto tra donne e cure contro ilcancrorimane del tutto sottorappresentato». Se ci si occupa ancora troppo poco diridurre l’esposizione al rischio e di favorire la prevenzione dei tumoriè perché non si ritiene abbastanza importante agire su questi fronti. Lo studio diLancet Global Healthmostra che tabacco, alcol, obesità e infezioni sono i fattori di rischio per il cancro nelle donne di cui si sottovaluta maggiormente il peso. Questo accade perché la cura dei tumori nelle donnesi limita spesso alcancro al senoe al cancro alleovaie, sottostimando gli altri tipi. Secondo Ophira Ginsburg serve un “approccio femminista” urgente al cancro per poterlo contrastare con più efficacia, senza lasciare indietro nessuno. Analizzando le morti premature dovute ai tumori tra le donne di età compresa tra 30 e 69 anni, lo stesso studio ha scoperto che800.000 vite potrebbero essere salvate ogni anno se tutte le donne avessero accesso alle cure antitumorali. Per raggiungere questo obiettivo, la commissione che ha pubblicato la ricerca suLancetchiede che ilcontrasto alla disuguaglianza di generenelle cure mediche inizi con una trasformazione del modo in cui le donne interagiscono con il sistema sanitario. Affinché questo avvenga, la commissione sostiene che ilsesso e il genere debbano essere inclusi in tutte le politichee le linee guida relative al cancro. Ma devono aumentare anche la consapevolezza sui fattori di rischio e le possibilità di un accesso più equo alla diagnosi precoce e al trattamento deitumori.