Decreto energia: ci sono novità contro caro bollette e aiuti alle famiglie

 

Contro ilcaro bollettee i rincari dell’energia, ma anche a sostegno dei trasporti e delle aziende, il Consiglio dei ministri ha varato misureper 1,3 miliardi di euro destinati alle famiglie. Con il via libera alDecreto energiavengono presi diversi provvedimenti mirati a sostenere i nuclei familiari italiani in difficoltà con le spese. Per esempio, viene rafforzato il contributo per i nuclei familiaricon Isee fino a 15.000 euro(30.000 euro con almeno 4 figli) che già beneficiano del bonus sociale per le bollette di luce e gas. Misura prorogata e potenziata nell’ultimo trimestre dell’anno in base al numero di componenti del nucleo familiare con 300 milioni di euro. In sostanzaper i tre mesi da ottobre a dicembre le famiglie riceveranno un contributo straordinariocrescente in base al numero dei figli e gli 1,3 milioni di nuclei che hanno la social card denominata “Dedicata a te” potranno usarla oltre che per pagare i beni di prima necessità anche per fare benzina. Si tratta in questo caso di un bonus di 80 euro a famiglia (stanziamento complessivo di circa 100 milioni). Per quanto riguardail gas viene confermato l’azzeramento degli oneri di sistema e l’Iva agevolata al 5%. A livello ditrasportiarriva invece il rifinanziamento delBonus Trasportiper acquistare l’abbonamento dei mezzi pubblici. Il Governo fa infatti sapere che ha deciso “di rifinanziare il Bonus Trasporti rivolto a famiglie, studenti e lavoratori a basso reddito:un contributo fino a 60 europer l’acquisto di abbonamenti di trasporto pubblico locale, regionale, interregionale e di trasporto ferroviario nazionale”. Oltre a queste misure c’è poi quella relativa allasanatoria sugli scontriniche permetterà di mettersi in regola ricorrendo all’istituto del ravvedimento operoso, intervento “che consentirà di salvare 50.000 esercizi”. Come ricorda l’esecutivo “chi effettua il ravvedimento operoso e paga le somme dovute sarà esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza” e viene rammentato come i contribuenti che dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023 abbiano commesso una o più violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi potranno rimuoverle appunto “mediante il ravvedimento operoso, il cui perfezionamento deve avvenire entro il 15 dicembre 2023”. Poi c’è una parte dedicata alleimprese energivorein cui viene sottolineato come “gli oneri diminuiscono se l’impresa copre almeno il 50% del proprio consumo di energia elettrica da fonti a zero emissioni”. Altro passaggio è infine mirato alla proroga dei terminiper aderire ai mutui under 36che viene posticipata di 3 mesi, dal 30 settembre al 31 dicembre 2023, così come sempreper i giovani sono previste coperture delle borse di studioper tutti gli studenti universitari risultati idonei ma non beneficiari. Il fondo borse di studio per l’accesso alla formazione superiore viene rifinanziato con circa 7 milioni di euro.