Splash! Pane ammuffito, cannucce e zanzariere: dove si buttano?
L’insegnamento dellaraccolta differenziatanelle scuole dovrebbe essere una materia obbligatoria. “A cosa serve, il suo significato e i suoi simboli” potrebbe essere il titolo della prima lezione, a cui tutti gli studenti italiani dovrebbero assistere. Gli allievi dovrebbero impararecome dividere i rifiutinei contenitori e le regole per farlo in modo corretto, oltre al funzionamento diriciclo e smaltimento. D’altra parte, i Comuni potrebbero tenere corsi ad hoc, visto che le indicazioni variano in base alla località. In fondo siamo tutti studenti e apprendisti della vita, pieni di dubbi, confusi e sempre di fretta. Soprattutto quando si parla di differenziare.Dove si butta questo? E quello?Si tramandano leggende di persone sopraffatte dall’incertezza davanti ai cassonetti tra plastica, vetro, carta, umido e indifferenziata. E i rifiuti ingombranti? Ah, già. Scherzi a parte, qui si fa sul serio. Se ti è capitato di restare di fronte a un bidone insicuro ed esitante sul da farsi con un oggetto in mano, per qualche istante o per ore, sei nel posto giusto. Questa rubrica cerca didissipare la nebbia della raccolta differenziatache avvolge alcuni oggetti e materiali, per evitare errori e fare “Splash” nel contenitore giusto. Pane ammuffito Il prezzo del panenon è mai stato così altocome quello rilevato, ahimè, negli ultimi dodici mesi. Qualche tempo fa i dati Istat denunciavano comea pesare maggiormente nel carrello della spesa degli italianifosse il burro, con un +42% rispetto al 2021, seguito da latte, formaggi, uova e proprio dal pane (+16%). Per tutte queste ragioni bisognerebbe dosare con grande attenzionei consumied evitare di far scadere i prodotti. Purtroppo può capitare. D’altronde possono bastare poche ore perchéil panediventiraffermo. Tra l’altro, di fronte a unpanino ammuffitooccorre fare particolar attenzione. Se è stato “attaccato” da qualche tipo di fungo, dev’essere buttato via al più presto. Il cesto o il contenitore in cui era conservato va pulito e disinfettato con cura. Le cannucce Da qualche tempo abbiamo detto addio allecannucce di plastica. L’Europa ha messo al bando una serie di prodotti inplastica monousoattraverso una direttiva che l’Italia ha recepito con un decreto legislativo entrato in vigore nel gennaio del 2022. Il problema ora è che le alternative “ecologiche” potrebbero rivelarsi poco sicure. In particolare l’Università di Anversa ha realizzato uno studio su 39 differenti tipologie dicannuccerilevando che quelle dicarta, dibambùo comunque diorigine vegetalepotrebbero presentare Pfas, ovvero componenti chimiche, in eccesso. Quindi, dove si gettanole cannucce? Se sono davvero certificate comecompostabili, andranno a finire nellaraccolta dell’organico. Da un punto di vista ambientale, una soluzione potrebbe essere puntare su articoli riutilizzabili,come la cannuccia sostenibileZukgaan: uno stile di vita come questo può contribuire a ridurre notevolmente l’impatto della plastica sul Pianeta. Le zanzariere È lei la vera compagna delle nostreestati, la grande alleata, il punto di riferimento delle nostre vite durantela bella stagionema non solo. In effetti c’è un grande bisogno della sua assistenza almeno fino all’autunno inoltrato. Èla zanzariera. Ci tutela silenziosa tra le mura delle nostre case, protegge l’integrità della nostra pelle, riduce sensibilmente il numero delle punture causate dagli insetti, ci fa sentire più tranquilli e sicuri. Esagerazioni a parte, solitamente si tratta di unafitta retecontornata dai sostegni che le permettono di scorrere lungobalconi e finestre. Alla fine della stagione, quindi magari proprio in questo periodo, potrebbe essere necessario sistemare alcuni di questi preziosi accessori, buttare reti malconce e sostituirle con parti nuove, per arrivare preparati alla prossima battaglia con lezanzare. Per smaltire correttamentele zanzariereche non servono più, è bene consultare il proprioComune. In generale una buona soluzione potrebbe essere consegnare tutto alCentro di raccolta ecologicapiù vicino, anche considerando i diversi materiali che le compongono. Recentemente lo studioHuman scent guides mosquito thermotaxis and host selection under naturalistic conditions, condotto in un’enorme arena, ha provato a rispondere all’eterno dilemma: “Perchéle zanzarepungono me e non te?”. Ebbene, tutto dipende dal nostro odore.