Queer è ora – Essere senza confini

 

L’arteda sempre scuote le coscienze e porta avanti messaggi in grado, a volte, diinnescare cambiamenti nella società. Una delle battaglie di questo tempo è la lotta alle discriminazioni verso le personeLgbtq+e considerando che l’Italia quest’anno occupa il34° posto su 49Paesi europei per quanto riguarda lo stato dei dritti degli appartenenti alla comunità, è evidente che la strada verso l’uguaglianza sia ancora lunga. Da questa considerazione e dalla voglia diabbattere i pregiudizi e combattere le discriminazioni, è nato il progettoQueer è Ora – Essere senza confini, che si compone di unamostra fotograficadella fotografaAlessia Rollogià visitabile alCastello VolantediCorigliano d’Otranto, in provincia diLecce, e di unacampagna di affissionidi 16 immagini che partirà l’11 settembre daLecce, per poi estendersi aFoggia, Bari, Perugia e Genova. Solo lo scorso anno sono statioltre 25.000 in Italia i casi registrati di omolesbobitransfobia, che rappresentano però solo la punta dell’iceberg del problema, sul quale pesa come un macigno il fenomeno dell’underreporting, cioè della mancata denuncia. Parlare, infatti, in molti casi fa paura eespone le persone, anche giovanissime,al rischio di essere allontanati dalla propria casao dal proprio territorio. Per loro spesso l’unico rifugio possibile è rappresentato daicentri antidiscriminazione motivata da orientamento sessuale eidentità di genere, che oltre a fornire un tetto sotto il quale vivere assicurano assistenza legale, sanitaria e psicologica. Luoghi sicuri e protetti, divenuti il fulcro del progetto eimpressi nelle foto di Alessia Rollo, che ne testimonia il lavoro prezioso. «Queer è Ora nasce come strumento per creare connessioni e legami a partire proprio dal nostro territorio, quello di Lecce, molto decentrato e periferico rispetto alle narrazioni mainstream. Proprio l’essere qui ci permette di sperimentare un nuovo modo di fare comunità. Questo racconto corale è il nostro modo di puntare lo sguardo su luoghi e mondi meravigliosi, composti da persone straordinarie e luminose, alle quali siamo immensamente gratə», sottolineano Gaia Barletta e Gianluca Rollo, attivist* queer e fra l* ideator* del progetto. Gli scatti della mostra, che resterà aperta fino al 19 ottobre 2023,ritraggono i protagonisti dei Centri Antidiscriminazionedelle città interessate, dopo Lecce, dalle campagne di affissione. Luoghidi provincia, scelti con l’idea di volgere lo sguardo su realtà piccole, che radunano le esigenze di un’utenza con necessità diverse da quelle delle grandi città. L’autrice è intervenuta su ogni immagine in maniera analogica attraverso l’inserimento di elementi pittorici e testuali, per superare la staticità della fotografia unendo segno e significante. L’intero progettoQueer è oraè frutto di unlavoro collettivo, personale e politico, è stato finanziato dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e curato e prodotto da Transparent, Big Sur e 73100Gaya.

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