L’impegno per raggiugere le“Zero Emissioni”dianidride carbonicasi sta intensificando in molti Paesi. Le richieste dell’Unione europea sono ormai diventate chiare:azzerarne il numero entro il 2050. Ogni azione o manifestazione è buona per diffondere un messaggio importante, di pubblica utilità per tutti e tutte, per l’ambiente, il territorio e le persone che ci vivono. Una di queste iniziative è sicuramente lagiornata Zero Emissioni, istituita con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo i danni causati dalleemissioni di carbonio. LoZeDayè stato proposto dallaClc – Climate Leadership CoalitioninNuova Scozia e in Canada, per la prima volta il21 settembre del 2008,ma solo nel 2017 si è diffusa in tutto il mondo. L’obiettivo è invitare e sensibilizzare le persone a compiere scelte più rispettose per il clima e per ridurre leemissioninocive di carbonio. Un consumo di energia che cambia “Dare al Pianeta un giorno di riposo all’anno”:questo è lo slogan con il quale nasce, nel 2008, la giornata Zero Emissioni, grazie all’attivistaKen Wallace,che ha lanciato il sito ufficiale delloZeDay. Ora che questo giorno si è evoluto e trasformato in un veromovimento globale,caratterizzato da eventi, campagne di sensibilizzazione e lezioni nelle scuole, è tempo che diventi anche una routine, un’abitudine di vita: è importante che tutti si impegnino (sempre, non solo oggi) amodificare alcune scelte energetiche, spesso sbagliate, dettate da una visione poco lucida nei confronti dell’ambiente. Per generare questo cambiamento culturale, bisogna collaborare, per ogni piccola azione quotidiana. Lamobilità, a esempio, incide per circa un quarto nelleemissioni di gas serra in Europa. Per cambiare la realtà quindi si può scegliere direcarsi, quando si può, a lavoro in bicio con imezzi pubblici. Queste azioni possono essere anche molto semplici, comescollegare i dispositivi elettroniciin funzione (tv, pc o alimentatori perennemente attaccati alla corrente); oppure più grandi, per esempio evitando l’uso di combustibili fossili, come benzina, diesel gas o carbone, o “abbracciando” le energierinnovabili, anche a casa. I numeri delle emissioni di anidride carbonica Nel 2022, leemissioni globali di anidride carbonica per gli usi energetici(dalla produzione elettrica, ai trasporti, passando per l’industria e il riscaldamento) sonocresciute dello 0,9%,secondo i dati dell’Agenzia internazionale per l’energia (Iea), contenuti nel rapporto “Emissioni di CO2 nel 2022”. Le emissioni derivate dagli usi energetici hanno raggiunto il nuovo record di36,8 miliardi di tonnellate;le emissioni per la combustione per energia sono aumentate di 423 milioni di tonnellate, mentre quelle dei processi industriali sono scese di 102 milioni di tonnellate. Dall’altra parte, lefonti pulitehanno rappresentato nel 2022 il90% della crescita globale nella generazione elettrica;in particolare hanno stabilito un nuovo record annuale il solare e l’eolico che sono aumentati ognuno di circa 275 terawattora.
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